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Tutto pronto per il quinto Festival delle Migrazioni In evidenza

  • Lo slogan è "Salvini è nu tamarru 2.0"
Giovanni Manoccio Giovanni Manoccio
Agos

ACQUAFORMOSA – Dopo il successo dello scorso anno, ad Acquaformosa torna il Festival delle Migrazioni, giunto alla sua quinta edizione, che si svolgerà dal 18 al 22 agosto 2016.
Tanti gli eventi in programma e per tutti i gusti. Da importanti momenti di confronto con la presenza del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Marco Minniti, del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e del Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ai grandi spettacoli musicali di Eugenio Bennato e Mimmo Cavallaro. Senza dimenticare i bambini per i quali sono previste numerose attività. Il tutto in nome della pace e della solidarietà tra i popoli, circostanza necessaria, vera speranza per costruire un mondo migliore che sia fatto di ponti e non di muri.

«Anche quest'anno -commenta l'Assessore all'accoglienza e delegato della Regione Calabria per l'Immigrazione, Giovanni Manoccio- Acquaformosa vuole caratterizzarsi come luogo di accoglienza, di pace e di solidarietà. In un mondo sempre più difficile, sempre meno accogliente, noi vogliamo rilanciare il modello acquaformosano. Un modello basato sulla pace e sull'integrazione tra i popoli, un modello che mira a costruire ponti e ad abbattere muri. Un modello molto apprezzato nel corso degli ultimi mesi dalle Istituzioni Europee e che vogliamo far diventare la base su cui costruire l'Europa del futuro. Racconteremo le nostre storie -continua- per mostrare a tutti lo straordinario valore dell'accoglienza. Lo mostreremo soprattutto a quei personaggi come Matteo Salvini che l'anno scorso avevamo definito tamarro e che, nel corso di quest'anno, con le sue continue dichiarazioni impregnate d'odio, ha compiuto un'involuzione. Si è trasformato in un tamarro 2.0. Al leader della Lega dico di venire ad Acquaformosa, non potrà che farsi una cultura».
I dettagli del programma saranno forniti nei prossimi giorni.

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