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Protesta dei lavoratori al consiglio comunale di Castrovillari

  • Le Civiche chiedono attenzione sulla questione Ospedale
Protesta dei lavoratori al consiglio comunale di Castrovillari
Agos

CASTROVILLARI - Il Consiglio comunale di Castrovillari del 30 novembre scorso è stato caratterizzato dalla protesta di 36 ex lavoratori Femotet (che oggi lavorano con la nuova Società che gestisce il servizio d’igiene ambientale della città), per alcune mensilità, oltre al trattamento di fine rapporto (per un milione di euro in tutto) che avanzano da un anno dal Comune -come è stato spiegato dal segretario generale dello Spi Cgil comprensoriale Pollino Sibaritide Tirreno, Franco Spingola intervenendo e ringraziando il Consiglio per avergli dato l’opportunità di rappresentare una “situazione -ha aggiunto- che ha una rilevanza sociale”. Queste poste, però, secondo gli uffici municipali, come già comunicato, non sarebbero addebitabili all’ente, ma di competenza della stessa ditta. L’esplosione dei risentimenti, da parte degli operai, è stata contenuta dagli uomini del Commissariato di Ps con in testa il dirigente.

Il presidente Piero Vico, in seguito alle richieste del Sindacato affinché il Consiglio assumesse una posizione e desse una risposta, comunicava gli incontri avuti con loro e la proprietà e di volere qualche giorno per verificare bene ancora con i capigruppo, insieme ai servizi comunali, la situazione e cercare di dare le opportune risposte (come poi sollecitato anche da alcuni consiglieri di ambo le parti). Il primo cittadino, poi, nella discussione sulle variazioni di bilancio precisava, sempre a proposito, che tale situazione proveniva da lontano ed era stata creata da risoluzioni errate nell’accompagnare la gestione del servizio stesso.
L’esplosione di rabbia ha tenuto ferma l’Assise per un po’ di tempo prima che i lavori riprendessero dopo che erano stati sospesi proprio per ascoltare le richieste degli operai.
La discussione unitaria sull’ultimo atto del bilancio di previsione, che ha ribadito per la maggioranza, nel rispetto della razionalizzazione delle spese, il sostegno al sociale, alla scuola, alla promozione della cultura e dell’esistente, è continuata con l’affronto degli altri punti all’ordine giorno. Le variazioni di bilancio (eseguite attraverso spostamenti di alcune somme su poste per le quali -è stato detto- si era già programmato) per 274mila euro, tra esigenze provenienti dagli uffici per il miglioramento e la maggiore efficienza di questi e poste vincolate come per l’istituto alberghiero e per Civita Nova, finalizzate dalla Regione, o per oneri del personale, e comprendenti pure un impegno di 12 mila euro per l’inclusione di nuove 25 borse lavoro e quindi per il sociale (o contro la dispersione scolastica con progetti avviati dall’Assessore Russo) su cui è chiara -è stato detto- la politica dell’Amministrazione per chi è più debole oltre che per le prossime iniziative natalizie per promuovere la città, e il riconoscimento dei debiti fuori bilancio o regolarizzazione contabile di quanto già previsto dagli uffici per un pignoramento di 228mila euro in seguito a un decreto ingiuntivo del 2014, introdotti e poi ripresi dall’Assessore alle Finanze Maria Silella, sono stati votati dalla maggioranza e sostenuti negli interventi dai consiglieri Gerry Rubini, Dario D’Atri, Nicola Di Gerio, Carlo Lo Prete, Nino La Falce e dal Sindaco Domenico Lo Polito che ne hanno affrontato le ragioni precisando le opportune determinazioni, con scelte, alla luce del programma politico condiviso e che si persegue. I consiglieri Peppe Santagada, Maria Antonietta Guaragna e Ferdinando Laghi hanno, invece, votato contro sottolineando la marginalità della manovra oltre la mancanza di seria organizzazione, criticando opzioni, mancanza di coinvolgimento della minoranza e distorta modalità di approccio delle situazioni anche per quanto riguarda lo staff del Sindaco (precisato dal primo cittadino come legittima scelta che si muove in quell’azione di supporto d’indirizzo politico per rendere meglio l’azione ed esplicarla anche là dove non c’è personale), astenendosi solo sui debiti fuori bilancio, mentre il consigliere Onofrio Massaratti si è astenuto su tutti e tre i punti. All’unanimità, con alcuni emendamenti richiesti dalla consigliere Guaragna, è passato, poi, il regolamento, illustrato dal consigliere Gerry Rubini, per la concessione della cittadinanza onoraria e benemerita, licenziata dalla Commissione Cultura presieduta dalla Presidente Serena Carrozzino. Rinviato ad altro consiglio invece, il regolamento di contabilità contabile.
I lavori in apertura sono stati pure contraddistinti da sei interrogazioni dei consiglieri Ferdinando Laghi, Peppe Santagada e Maria Antonietta Guaragna riguardanti la situazione di crisi dell’Ospedale di Castrovillari -secondo loro bisognoso di azioni forti per non essere depauperato e declassato-, come sono allocati la Biblioteca ed Archivio comunale -giudicati inappropriati-, il ventilato rischio di soppressione della Caserma “Ettore Manes”, la questione del Gestore Servizi Elettrici per il quale si chiedeva un’azione legale come registrato in una delibera di consiglio del 2010 -e oggi secondo gli uffici mancante di presupposti per fare contrapposizione-, la sistemazione dello Sportello Informagiovani -valutato non rispondente alle esigenze- e ciò che è capitato al Polisportivo I Maggio con l’abbattimento, da parte di ignoti, di una porta del campo di calcio (e per la quale l’Amministrazione sta lavorando per completare l’agibilità della struttura). Per tutti i consiglieri di minoranza hanno richiesto maggiori impegni, attenzione, più coinvolgimento, opportuna pianificazione delle azioni, tempistica, programmazione, anticipazione negli interventi là dove c’è rischio, criticando il tipo di gestione che viene svolto sull’esiste. Giudizi che sono stati immediatamente con forza respinti dalla maggioranza attraverso il Sindaco, Domenico Lo Polito e l’Assessore Silella, i quali hanno precisato, rispondendo alle interrogazioni, l’impegno quotidiano dell’Ente, nonostante la mancanza crescente di personale, per dare risposte concrete a servizi e necessità che vengono affrontati con i mezzi a disposizione e che esprimono anche capacità come quella messa in essere con l’abolizione dei fitti passivi che interessavano palazzo Cappelli, il Protoconvento ed il Polisportivo -risparmiando oltre 190mila euro all’anno- supportati oggi da disponibilità -è stato spiegato- e voglia di dare un cambio di passo nel rispetto della razionalizzazione della spesa che abbraccia ogni settore, come richiesto dalla finanza centrale. In tutto questo è stato sottolineato l’impegno vigile sull’Ospedale per dare dignità alle varie Unità attraverso continue interlocuzioni con la direzione generale e opportune verifiche e sollecitazioni, la Caserma Manes sulla quale -è stato assicurato con azioni spiegate- c’è la massima attenzione e presenza dell’Amministrazione comunale. Per Lo Polito la città, poi, nonostante le critiche e le insinuazioni, cresce in qualità ed il Comune è impegnato con proprie risorse per renderla.
Il Sindaco ha anche comunicato in apertura la nomina dei rappresentanti del Comune nel Consiglio di Amministrazione della Gas Pollino e della Pollino Gestione Impianti nelle persone rispettivamente del dottore Antonio Viceconte e dell’avvocato Angelo Loiacono.

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