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Don Ferdinando Guaglianone, poeta da riscoprire

Don Ferdinando Guaglianone, poeta da riscoprire

SPEZZANO ALBANESE - Oltre che Arciprete e uomo di Chiesa, funzioni che ha svolto con zelo e ardore pastorale, don Ferdinando Guaglianone jr (1843 -1927) è stato un fine umanista ed esimio educatore. Stimolato dal fermento culturale della Napoli del secondo ‘800, dove ha vissuto dal 1864 al 1887 con un intervallo di due anni, ha svolto un’intensa attività letteraria con periodici per lo più di apologetica cristiana che venivano stampati nella città partenopea.

Ai già noti e catalogati testi che hanno caratterizzato nel nostro territorio la sua fama di compositore e redattore, si aggiungono diversi componimenti sconosciuti alla critica perché inseriti in periodici composti da più scrittori e, dunque, “inventariati” come produzione di autori vari. Chi scrive, già da tempo interessato allo studio del can. Ferdinando Guaglianone, ha rinvenuto un notevole numero di poesie redatte per l’opera periodica “Fiori cattolici”, su cui scrisse per oltre quindici anni. Il “mito” secondo cui il Nostro sia stato redattore de “La Civiltà Cattolica”, sebbene non vada sfatato, richiede una revisione valutativa senza peraltro sminuire in alcun modo la statura dell’illustre prelato. Con la prestigiosa rivista dei gesuiti collaborò in modo assai sporadico malgrado “La Civiltà Cattolica” recensisse ogni sua monografia o pubblicazione che, nel corso degli anni, dava alle stampe per i tipi di differenti case editrici del napoletano. Riservandoci, dunque, di trattare, se Iddio ci darà forza e salute, in modo dettagliato con l’ausilio di un’equipe di studio, in modo analitico l’opera omnia edita (di per sé già corposa) e alcuni elementi inediti, stiliamo una parziale nota delle poesie pubblicate tra il 1864 e il 1870 con l’opera periodica, per lo più semestrale, “Fiori cattolici”. Per la seconda raccolta, attualmente in fase di recupero e di “protocollo”, si darà conto in un prossimo futuro. Poesia in “Fiori cattolici”: 1. Son Bella! (Sulla libertà dell’Anima”); 2. Un Giglio a Maria nel Mese di Maggio; 3. A Maria (I); 4. Romanza; 5. La Monacella; 6. Al sac. Raffaele Pellegrini Schipani per la sorella estinta; 7. Il di di San Pietro - A S.E. Rev. Mons. D. Pietro Cilento – Arcivescovo di Rossano; 8. A Maria (II); 9. Alla cara fanciulla Vittoria Bassano dei Marchesi di Tufillo; 10. A Maria (III); 11. Ad una Rondine; 12. Il Ss. Nome di Gesù.

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