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Cimitero di Cassano, Pescia denuncia lo stato di abbandono

Cimitero di Cassano, Pescia denuncia lo stato di abbandono

CASSANO – «È doveroso da parte nostra soffermarci ed interessarci su alcune problematiche, segnalateci da molti cittadini riguardo il cimitero di Cassano». Così esordisce in una nota il segretario di Calabria che Vuoi, Giuseppe Pescia, che aggiunge: «Da anni l’intero complesso vive uno stato emergenziale, molte cappelle necessitano di una manutenzione ordinaria, altre versano in uno stato di semi abbandono, altre ancora, 2 in particolare, rischiano di crollare come il Complesso del S.S. Crocifisso e la cappella di S. Agostino. Incuria dovuta non solo al fatto che sul complesso cimiteriale si interviene da anni solo ed esclusivamente pe reperire spazi a costruire nuovi loculi, non solo dovuta al fatto che nonostante le disponibilità di cassa si iniziasse a ridare decoro ai nostri defunti, ma incuria dovuta anche ai privati, proprietari di molte cappelle, che non hanno mai inteso manutendere il sepolcro familiare.

La situazione attuale ha portato alla chiusura e transennatura di alcuni viali del cimitero tanto da creare un percorso ad ostacoli all’interno della stessa struttura. Conosciamo il lavoro che i Commissari si sono trovati ad affrontare per intervenire con celerità sulle numerose emergenze del territorio, ma chiediamo agli stessi  un supplemento di lavoro per effettuare un sopralluogo e programmare una serie di interventi volti alla risoluzione di alcune criticità. Siamo pronti come forza politica, ad impegnarci nell’offrire il nostro modesto contributo in termini di idee e proposte. Purtroppo, il nostro Comune deve fare i conti con un numero di decessi annui costanti, il che prevede la continua costruzione di nuovi loculi.  Il più delle volte i nuovi loculi vanno subito in esaurimento creando l’emergenza che abbiamo vissuto qualche settimana addietro.
Considerando ciò, che difatti impedisce una programmazione a medio lungo termine sull’intero complesso chiediamo alla triade commissariale di rivedere il piano triennale delle opere pubbliche che seppur annovera la realizzazione di nuovi loculi nulla invece prevede per un restyling dell’intera struttura e per la risoluzione della problematica delle cappelle a rischio crollo. Si potrebbe ad esempio evitare che venga realizzato un anfiteatro in cemento che non solo deturperebbe il paesaggio, ma ritenuta anche opera inutile e fuori da ogni logica in località Caldane e impegnare la stessa somma in un progetto che possa iniziare a risolvere la questione della edilizia cimiteriale. E’ doveroso ricordare che tra Il Complesso delle Cappelle del S.S. Crocifisso ed il Complesso delle Cappelle S. Agostino vi sono circa 1200 loculi ai quali manca ormai da anni lustro e decoro. Segni di incuria iniziano a manifestarsi anche sul complesso S. Domenico che contiene all’incirca 500 loculi. Iniziare a programmare un intervento su queste strutture decongestionerebbe l’intero Complesso cimiteriale, ma soprattutto restituirebbe dignità ai nostri defunti.
Su questa e su altre proposte intendiamo confrontarci con la triade commissariale e come movimento politico intendiamo partecipare alla vita democratica della Città con le nostre idee e le nostre proposte».

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