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Lo Polito: "Le Civiche non hanno ragione sulla chiusura del centro trasfusioni a Castrovillari"

CASTROVILLARI – Non solo disagi ma anche attriti politici, che si inaspriscono ulteriormente, sta ingenerando la delicata questione sulla sanità a Castrovillari. Come detto, tutto nasce dal decreto Scura che da un lato lascia presagire (così dicono le Civiche) la chiusura del centro trasfusionale dell'ospedale di Castrovillari, dall'altro il sindaco Domenico Lo Polito che evidenzia come ciò non possa accadere. Così, a meno di 24 ore dalla riunione urgente della Commissione Territoriale per la Sanità, i pareri continuano a divergere fra chi dice di avere ragione per l'una e per l'altra versione. Dalla sua pagina Facebook il sindaco Lo Polito, nel ringraziare quanti hanno preso parte all'incontro “dando il proprio contributo alla formulazione di un documento di protesta contro il decreto Scura, che incide su servizi importanti quali reumatologia ed oculistica, chiedendone la modifica”, tiene a fare le opportune precisazioni.

Vertenza Ss534 Firmo-Sibari: Anas pagherà i salari. Sindacati soddisfatti

CASTROVILLARI – La Vertenza Firmo-Sibari trova una svolta positiva. Infatti, a seguito dell'autoconvocazione delle maestranze presso Anas di Cosenza, indetto da Fillea CGIL, Filca Cisl e Feneal Uil, la delegazione sindacale ricevuta dal Capo Compartimento ha avuto conferma dallo stesso che Anas pagherà i salari intervenendo in sostituzione dell'appaltatore, così come previsto dalla norma. I tempi dei pagamenti, quindi, saranno comunicati entro due giorni. I sindacati unitariamente ritengono importante che “Anas abbia chiarito che effettuerà i pagamenti e si augurano che ciò avvenga a strettissimo giro, visto il grave disagio dei lavoratori e delle loro famiglie".

La Quarta Commissione pensa al Consiglio comunale dei bimbi e alla Consulta Giovanile

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) La Commissione “Sport, Turismo, Pubblica Istruzione, Cultura e Tempo Libero” del Comune di Castrovillari, presieduta dalla consigliere Serena Carrozzino e composta da Serafina Astorino, Dario D’Atri, Carmine Lo Prete e Onofrio Massarotti, nella recente riunione, svolta a palazzo Gallo, sede temporanea dell’Ente, ha affrontato la questione riguardante la nascita del Consiglio comunale dei Bambini e il nuovo regolamento che interesserà l’istituzione della Consulta giovanile in una logica di potenziamento degli ambiti di democrazia partecipata che sta portando avanti l’Amministrazione Lo Polito con più azioni.

Le Civiche sul piede di guerra: "Avevamo ragione sul centro trasfusionale"

CASTROVILLARI - «Confermate le nostre preoccupazioni circa il ridimensionamento del centro trasfusionale del nostro ospedale, che di fatto ne comporta la chiusura. Emerge chiaramente dagli allegati al decreto 30 e dalla normativa ivi richiamata (D.C.A. n° 58 del 26.06.2014), la cancellazione dalla struttura». Così il Coordinamento Politico delle Liste Civiche di Solidarietà & Partecipazione di Castrovillari torna sulla delicata questione che proprio ieri ha visto la convocazione urgente della commissione territoriale della sanità per discutere della delicata questione che tocca l'intera area del Pollino.

Incontro urgente a Castrovillari della Commissione Sanità del Pollino

CASTROVILLARI - (Comunicato stampa) Il nuovo decreto varato dalla Regione sulla razionalizzazione dei nosocomi preoccupa ed allerta le pubbliche amministrazioni del nord Calabria che non ci stanno, ormai esasperate da come si guarda a questo Territorio.
Da qui l’idea di inviare un documento al Presidente della Regione ed al commissario Regionale per la salute al fine di rivendicare ruolo, funzioni e capacità dei Presidi nel Pollino e contro inutili smantellamenti che si ritorcerebbero sulle popolazioni.

Sanità, Senise (FI) chiede a Lo Polito l'immediata convocazione del consiglio comunale

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) «Lo Polito esca fuori dall’isolamento politico, convochi immediatamente il consiglio comunale ed approvi un ordine del giorno contro il decreto Scura n. 30 del 3 marzo 2016 e lo sottoponga a tutti i sindaci dei comuni del Pollino per l’approvazione nei loro consigli comunali ed elevare la voce di protesta che ancora una volta scelte verticistiche penalizzano il territorio». Lo scrive il coordinatore di Forza Italia Castrovillari, Roberto Senise, il quale aggiunge: «Mai come in questa fase, Castrovillari deve riacquistare la centralità politica del Pollino ed essere capofila di processi di sviluppo omogeneo e territoriale, che nella fattispecie, la sanità, interessa tutti i cittadini del comprensorio che non vedono garantiti i LEA (livelli essenziali assistenziali) sanciti dalla costituzione.

Presentato a Castrovillari il progetto “Baby pit-stop Unicef”

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) Seguire le donne nel percorso di madri è uno degli obiettivi dell’ostetrica e fa parte pure dell’iniziativa “Baby pit-stop Unicef” (sosta allattamento e cambio pannolino- a cui hanno già aderito in città sette negozi sottolineati con la consegna di plichi dell’Unicef), prima iniziativa, tra l’altro, del progetto “La rete delle donne” attuata in collaborazione con l’associazione culturale, Mammachemamme, che da anni si occupa di sostegno a loro e alle famiglie del territorio, con l’UNICEF.
L’azione è stata presentata questa mattina -moderata da Serenella Chiodi-, spiegando da come scaturisce e perché, nella sala delle rappresentanze, al primo piano di palazzo Gallo, sede temporanea del Comune, dagli organizzatori e aderenti all’associazione, presenti, tra gli altri, la socia di questa Rosamaria Marino, l’ostetrica Teresa Mastrota, il ginecologo Nicola Lisanti e per l’Amministrazione comunale il vice Sindaco Angela Lo Passo.
Quest’ultima oltre a complimentarsi per l’iniziativa, in un giorno -ha detto- importante per le donne, ha sottolineato che è anche compito delle amministrazioni pubbliche accompagnare i cambiamenti sociali per dare risposte e, nel caso specifico, ha sottolineato che questi istanti, fondamentali per la crescita dei piccolissimi, devono essere sempre più supportati da luoghi per le mamme, i loro compiti e la loro prole.
Un’iniziativa semplice quanto interessante che ha posto, dinanzi a mamme, “accompagnate dai loro bimbi”, anche nel giorno della Festa della Donna, e non a caso, il ruolo e funzione della maternità nella famiglia e nella società, in un contesto nel quale le donne sono sempre più afferrate da maggiori responsabilità tra tante difficoltà e poche attenzioni dedicate.
Un gesto che è stato posto, con caparbietà, amorevolezza e bellezza, a sostegno e riconoscimento della dignità umana, ma anche di ciò che è ed è sempre stata la donna per la vita.

Coldiretti chiede un tavolo tecnico urgente per la discarica di Campolescia

CASTROVILLARI - (Comunicato stampa) La “tombatura” della discarica di Campolescio nel Comune di Castrovillari (CS) deve avvenire nel più breve tempo possibile e per questo – chiede Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – urge che il sindaco convochi la riunione del tavolo tecnico promesso il 20 febbraio u.s., giorno nel quale si è tenuta la manifestazione antidiscarica. Dilatare i tempi – aggiunge – può generare confusione e far perdere di vista l’obiettivo principale.

Il disappunto del Pd di Saracena verso l'amministrazione Gagliardi

SARACENA – (Comunicato stampa del PD) Il Partito Democratico, guidato dal segretario Renzo Russo, intende manifestare il proprio disappunto circa l’inefficienza e la stagnazione in cui versa l’Amministrazione Comunale e l’intero paese. Si ritiene necessario, inoltre, mettere in luce alcune problematiche che incidono pesantemente sul tessuto sociale cittadino e parimenti indicare la strada per la risoluzione:

Centrale del Mercure, il Comitato del sì presenta le controprove sull'impianto

LAINO - (Comunicato stampa del comitato pro Mercure) Il Comitato pro Mercure continua la propria battaglia contro gli ambientalisti. Così, un gruppo di cittadini, lavoratori, che insieme alle loro famiglie risiedono nella Valle del Fiume Mercure, a cavallo tra la Calabria e la Basilicata, dice di seguire “da oltre 13 anni, con apprensione, l’incredibile vicenda della Centrale Enel del Mercure”. «Una vicenda -scrivono- non ancora conclusa a causa di una minoranza residuale di oppositori che deforma ogni elemento di verità su un impianto industriale di tecnologia avanzata, che nei fatti ha dimostrato la piena conciliabilità con l’ambiente.
La preoccupazione che l’impianto non venga riavviato, con conseguenze disastrose sulla debole economia del nostro territorio, è condivisa da migliaia di altri cittadini, lavoratori, artigiani, imprenditori, sindaci e amministratori locali, che hanno aderito al movimento spontaneo che abbiamo costituito.
L’on. Parentela enfatizza la protesta di un gruppo di manifestanti, ripresa in un servizio andato in onda sul Tg3 della Calabria e della Basilicata, per gridare alla violazione dei principi di legalità e di diritto, da parte tutto il mondo che sta al di fuori i 30 manifestanti ( basta guardare il servizio del TG3 e contare le persone), e cioè, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall'Ente Parco del Pollino, dai governi Regionali della Calabria e della Basilicata, dalla Dirigenza Enel, dalla quasi unanimità dei sindaci che fanno parte della Comunità del Parco del Pollino, da CGIL, CISL e UIL, e dalle federazioni sindacali dei lavoratori elettrici, da Confindustria Calabria, da tutti gli Enti preposti alla tutela della salute, del controllo ambientale e del territorio, dalle organizzazioni di cittadini, lavoratori, artigiani, piccoli imprenditori,commercianti.
La strumentalità degli interventi dell’on. Parentela è palese, non conosce il percorso ultradecennale dell’autorizzazione all’esercizio della centrale, probabilmente non sa nemmeno dove si trova la centrale e non conosce nemmeno la storia dell'impianto industriale.
Una storia che non può essere strumentalmente banalizzata in quattro battute confuse, con dati non veritieri, con denunce nebulose su infiltrazioni mafiose,.
L’on. Parentela per la sua funzione ha un solo dovere: se sa parli, se sa di infiltrazioni malavitose lo dica, denunci; l’alta responsabilità che ricopre gli dà gli strumenti per farlo, sennò non ci resta che citare Don Ciotti «Sono tanti quelli che parlano di lotta alla mafia ma poi non si sporcano le mani".
La centrale del Mercure esiste già dai primi anni sessanta; si trattava di un impianto alimentato dapprima con la lignite estratta nella cava vicina, e poi con olio combustibile.
Ragioni tecnico -economiche hanno portato alla progressiva chiusura della centrale.
La fermata dell'impianto ha suscitato l'immediata protesta delle amministrazioni degli stessi Comuni di Rotonda e Viggianello che insieme ai Sindaci dei Comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, si sono mobilitati per difendere la presenza del sito produttivo e convincere Enel non solo a mantenere, ma addirittura a potenziare la centrale.
Le iniziative delle amministrazioni comunali citate, culminarono con l'invio di una lettera al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Industria dell'epoca-
Le spinte dei sindaci, delle altre amministrazioni territoriali e delle organizzazioni sindacali hanno portato Enel ad investire oltre 100 milioni di euro. Con questi soldi Enel, pur prevedendo una riduzione di potenza rispetto al passato, con il consenso unanime di tutto il territorio, ha riconvertito la Centrale del Mercure in un moderno impianto di produzione di energia elettrica alimentata con biomassa vegetale vergine, cioè, un impianto da fonti rinnovabili, che LA COMUNITA' EUROPEA ha ripetutamente giudicato pienamente rispettoso della normativa comunitaria.
Signor Direttore, nel corso del lungo iter autorizzativo l'impianto industriale ha ottenuto da parte degli Enti preposti, tutti i pareri, le valutazioni previste dalla legge, e ben tre provvedimenti autorizzativi.
A centrale completamente ristrutturata, i sindaci di Rotonda e Viggianello, per ragioni non ancora spiegate, hanno cambiato opinione, dando così la stura a opposizioni, ricorsi, innescando un pazzesco iter burocratico, tanto che alla data odierna, la giustizia amministrativa ha emanato ben 25 provvedimenti.
Tuttavia, in nessuno di questi, la giustizia amministrativa ha mai bocciato il progetto Enel.
Ove è stato pronunciato l'annullamento, questi è stato sempre determinato da vizi consumati nel corso del procedimento per il rilascio delle autorizzazioni, e mai da difetto di progettazione o temi concernenti la Centrale del Mercure.
La centrale Enel del Mercure non è " un corpo estraneo e dannoso” bensì un moderno impianto industriale, riconvertito a biomasse, che nel periodo di funzionamento (giugno /dic. 2013 e attualmente) ha rappresenta un esempio di tecnologia avanzata, in grado di assicurare la massima compatibilità tra mondo produttivo e tutela dell'ambiente.
Infatti la centrale, oltre che essere dotata dei migliori ed avanzati strumenti di produzione, dispone di un capillare sistema di controllo e di monitoraggio ambientale di qualità tale da fare della Valle del Mercure il territorio più attrezzato d'Italia e non solo.
I dati rilevati dal sistema sono inviati agli Organismi regionali di controllo e sono disponibili e visibili a tutti i cittadini, i quali possono averne cognizione e dai monitor installati all'esterno della centrale e nel palazzo del comune di Laino Borgo.
Si tratta, quindi di un impianto di alta tecnologia che conferma quanto già attestato in precedenza dal COMITATO SCIENTIFICO PRO VERITATE ­istituito su incarico del Comune di Laino Borgo. Il Comitato costituito da:
Francesco Maria AVATO, direttore del dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate dell' Università di Ferrara;
Luigi MANZO, professore ordinario e docente di Tossicologia nella
Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Pavia;
Salvatore SCIACCA, professore ordinario di Igiene e di Igiene Ambientale, Università di Catania ha affermato che per la Valle del Mercure non c'è NESSUN PERICOLO PER L'AMBIENTE. NESSUN PERICOLO PER GLI ESSERI UMANI. NESSUN PERICOLO DERIVANTE DALLA TIPOLOGIA DEL TERRITORIO. NESSUN PERICOLO PER LA SICUREZZA.

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