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Vertenza Abramo. La solidarietà del sindaco di Luzzi ai lavoratori

LUZZI - “Massima vicinanza e incondizionata solidarietà a tutti i lavoratori, luzzesi e non, della Abramo Custumer Care che, a causa della situazione legata alla sorte della stessa azienda, stanno vivendo giorni difficili e di grande incertezza e, ad oggi, non hanno alcuna garanzia di continuità occupazionale”. E’ quanto esprime il sindaco di Luzzi, Umberto Federico, unitamente all’amministrazione comunale.

Lavoratori in mobilità: Ameruso soddisfatto per l'opera sul territorio

TARSIA – «L'opera dei lavoratori in mobilità del nostro comune è determinante e continua a portare ottimi risultati, non solo per il paese ma per l'intera popolazione». Ad affermarlo con non poca soddisfazione è il sindaco di Tarsia Roberto Ameruso il quale, in tema di bilanci, evidenzia come i progetti regionali siano stati “preziosi” per il proprio comune. L'ultimo accordo, risalente al novembre scorso e ancora in corso, ha determinato diversi passi in avanti su lavori che dovevano essere compiuti da diverso tempo ma che non si riuscivano a realizzare. Questo anche grazie al fatto che l'amministrazione tarsiana è riuscita a dislocare i lavoratori in mobilità in tutti i settori dell'ente, dalla manutenzione alla ragioneria, fino al settore sociale e a quello delle vigilanze.

Firmo: soddisfazione per il restyling della Villetta Comunale

FIRMO – Sono a buon punto i lavori di restyling di Piazza XXV Aprile (villetta comunale) a Firmo. A darne notizia è il primo cittadino Gennarino Russo che non nasconde la propria soddisfazione per i risultati che si sono ottenuti grazie all'impiego della mobilità in deroga di alcuni lavoratori ottenuta grazie al progetto finanziario della Regione Calabria. Sono questi, infatti, coordinati dal consigliere comunale Cav. Carmine Guaglianone, che da ottobre si occupano di tutti gli interventi di manutenzione straordinaria sulla rete stradale, sulla rete idrica, ecc. La Regione Calabria per un anno finanzierà la loro opera che è un vero e proprio servizio alla collettività, tenuto conto del fatto che il Comune di Firmo ha un solo operaio a disposizione, mentre con il loro impiego si riesce a rispondere alle tante esigenze quotidiane. Operai in Piazza XXV Aprile a Firmo
Oggi i lavori di abbellimento della Villetta Comunale sono a buon punto e presto sarà ritinteggiata tutta l'area. Il sindaco Russo sulla questione ha dichiarato la propria gratitudine ai lavoratori e al consigliere Guaglianone, «per merito loro -afferma- la nostra comunità ha un volto nuovo che va definendosi piano piano nel tempo. L'ultimo intervento di restyling alla villetta -aggiunge- era stato fatto nel 2005, nel mio precedente mandato. Oggi, grazie alla misura della Regione Calabria, possiamo gestire i tanti bisogni quotidiani».

Un arresto a Roggiano per sfruttamento di extracomunitari

ROGGIANO GRAVINA - nota stampa - Lavoratori extracomunitari richiedenti asilo politico ed ospiti nel territorio di Roggiano Gravina, sottoposti a turni di 9 ore e pagati giornalmente 20 euro, senza alcun rispetto delle norme di sicurezza ed in assenza di regolare contratto. E’ quanto scoperto dai militari della Stazione Carabinieri di Roggiano Gravina, che hanno arrestato un imprenditore agricolo, A.L. 44enne, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza per i reati di “intermediazione illecita” e “sfruttamento del lavoro”.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza, sono state avviate dai militari della Stazione Carabinieri a seguito di segnalazioni sulla presunta presenza di un c.d. “caporale” che impiegava nel proprio fondo agricolo lavoratori stranieri, approfittando dello stato di bisogno in cui versavano, per sottoporli a condizioni di illecito sfruttamento senza neppure un contratto di assunzione. Partendo da tali elementi, i militari hanno proceduto ad effettuare mirati servizi di osservazione in alcuni terreni siti nel Comune di San Marco Argentano che, in un arco temporale compreso tra il mese di settembre dello scorso anno ed agosto 2018, hanno consentito di dare un nome ed un volto al “caporale”, accertando che era solito prelevare quotidianamente diversi extracomunitari da un Centro di Accoglienza Straordinaria di Roggiano Gravina e condurli presso un fondo ubicato nel territorio di San Marco Argentano, ove venivano sistematicamente impiegati quali braccianti agricoli nella raccolta di ortaggi. Attraverso videoriprese i Carabinieri sono riusciti a documentare le pesanti giornate lavorative degli extracomunitari, come confermato dalle dichiarazioni precise, dettagliate e convergenti successivamente rese dagli stessi (provenienti dal Gambia, dal Bangladesh e dal Senegal):  prelevati all’alba, intorno alle ore 05.00, da un furgone condotto dall’imprenditore, affluivano sui terreni coltivati ad ortaggi ove prestavano la loro attività lavorativa ininterrottamente fino a 9 ore – orientativamente dalle 06.30 alle 15.30 – in un contesto lavorativo assolutamente degradante. Le condizioni di lavoro imposte dal “padrone” – in palese difformità dalle minimali regole dei contratti collettivi nazionali – contemplavano soltanto una pausa di appena 30 minuti (nel caso gli immigrati avessero voluto consumare cibi portati al seguito), senza mettere a disposizione degli “sfruttati” acqua per rifocillarsi ed in assenza di luoghi idonei per ripararsi dal caldo o per soddisfare le proprie esigenze fisiologiche. A fronte di così gravose condizioni di lavoro la retribuzione concordata era di appena 20 euro giornaliere, del tutto sproporzionata rispetto alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato, a riprova dell’opera di sfruttamento posta in essere in danno dei lavoratori stranieri. Nel medesimo contesto investigativo, i Carabinieri hanno anche potuto ricostruire un tentativo di deviare il corso delle indagini da parte dell’odierno arrestato, il quale, in diversi approcci con gli extracomunitari, aveva provato a condizionarne i racconti al fine di alleggerire le proprie responsabilità. I gravi fatti portati alla luce dimostrano, ancora una volta, lo straordinario impegno e la particolare determinazione con cui i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, operano per contrastare il triste fenomeno del “caporalato”, conducendo un’intensa azione a difesa dei lavoratori coinvolti e di quelle aziende oneste, che indirettamente vengono danneggiate da operatori economici che non esitano a lucrare e fare cassa sulle spalle delle persone più deboli.

Presto 30 ex percettori di mobilità in deroga a Roggiano

ROGGIANO GRAVINA - Nell’ambito della procedura di selezione pubblica per il reclutamento di diverse unità lavorative, precedentemente inserite nel bacino dei percettori di mobilità in deroga che hanno acquisito lo status entro il 31 dicembre 2014 con decreto regionale o altri provvedimenti equipollenti,

A Morano opportunità occupazionale per sedici operai agricoli

MORANO - Al via le selezioni per sedici operai agricoli da impiegare nel ripristino e fruibilità della pista pedo/ciclabile, tratto moranese, devastata dagli incendi che l’estate scorsa hanno crudelmente ferito il territorio.
La ricerca del personale è stata affidata, mediante procedura negoziata, all’agenzia per il lavoro e-work, soggetto al quale devono essere presentate le domande.

Spettanze ancora dovute, lavoratori a Terranova sul piede di guerra

TERRANOVA DA SIBARI - Sono sempre più esasperati i 22 lavoratori ex percettori di ammortizzatori sociali in deroga, tirocinanti al Comune di Terranova da Sibari per la totale indifferenza da parte degli organismi regionali, circa il pagamento delle spettanze dovute e di cui ancora non hanno visto nemmeno un centesimo. Il loro percorso formativo infatti, iniziato il 19 giugno scorso, continua a passare nella più totale indifferenza sia da parte dell’Assessorato al lavoro della Regione Calabria che, della stessa INPS, in una sorta di gioco delle parti, in cui ognuno scarica sull’altro le proprie responsabilità.

Protesta dei lavoratori al consiglio comunale di Castrovillari

CASTROVILLARI - Il Consiglio comunale di Castrovillari del 30 novembre scorso è stato caratterizzato dalla protesta di 36 ex lavoratori Femotet (che oggi lavorano con la nuova Società che gestisce il servizio d’igiene ambientale della città), per alcune mensilità, oltre al trattamento di fine rapporto (per un milione di euro in tutto) che avanzano da un anno dal Comune -come è stato spiegato dal segretario generale dello Spi Cgil comprensoriale Pollino Sibaritide Tirreno, Franco Spingola intervenendo e ringraziando il Consiglio per avergli dato l’opportunità di rappresentare una “situazione -ha aggiunto- che ha una rilevanza sociale”. Queste poste, però, secondo gli uffici municipali, come già comunicato, non sarebbero addebitabili all’ente, ma di competenza della stessa ditta. L’esplosione dei risentimenti, da parte degli operai, è stata contenuta dagli uomini del Commissariato di Ps con in testa il dirigente.

Percettori in deroga: soluzioni e proposte di Guido (Cgil)

CASTROVILLARI - «Sono in corso nel nostro territorio le lavorazioni di quella che potrebbe essere l’ultima mensilità di mobilità in deroga riferita al 2014 per centinaia di lavoratori e lavoratrici in mobilità in deroga». Lo afferma il segretario confederale della Cgil Pollino Sibaritide Tirreno Giuseppe Guido che spiega come «L’80% del bacino regionale, infatti, in virtù del decreto di riforma varato dal Governo non avrà diritto a mensilità riferite agli anni 2015/2016, e ciò, è evidente, lascerà centinaia di nuclei familiari nel dramma della condizione di povertà assoluta.

Assemblea dei lavoratori part-time di Castrovillari chiede passaggio a full-time

CASTROVILLARI - L’Assemblea dei lavoratori a part-time del Comune di Castrovillari, svoltasi mercoledì 13 aprile, al primo piano di palazzo Gallo, sede temporanea dell’Ente, ha discusso, sul passaggio a “full-time”, di quanti sono ancora occupati con quel tipo di contratto.
In una nota esplicativa, inviata al Sindaco ed alla Delegazione Trattante -Parte Pubblica-, sulle determinazioni scaturite all’unanimità dall’incontro, a firma di Fabio Donato e Debora Salvaggio, rappresentanti sindacali, e di questi lavoratori su delega, viene richiesto: il passaggio a tempo pieno di tutte queste unità entro l’approvazione del prossimo bilancio preventivo; un incontro tra i lavoratori ed il primo cittadino da tenersi entro il 22 aprile;

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