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Solo la Letteratura per l'Infanzia ci salverà

  • Animalegni vola a Bologna con il suo carico di FANTASÌA VALORIALE

La Fiera del Libro per Ragazzi e Ragazze di Bologna (53esima edizione) -Children’s Book Fair- è un evento di portata internazionale: la più importante al mondo del settore con un mercato che in Italia va a gonfie vele e una Fiera sotto le Torri, che non solo non è stata toccata dalla crisi ma cresce ogni anno di più.
Per avallare quanto sin qui sostenuto… diamo alcuni numeri: (A) 1.200 sono gli espositori, che presentano testi di Letteratura per l’Infanzia, provenienti dai cinque Continenti; (B) 70 sono i Paesi del mondo da cui provengono; (C) 50 gli incontri programmati, sparsi per i vari chilometri quadrati della Fiera; (D) centinaia e centinaia di Laboratori, Mostre, Spettacoli, Intrattenimenti mirati, …; (E) 37,2% è la crescita della produzione di libri per l’Infanzia degli ultimi 5 anni: si legge, proprio questo, nell’e-book dell’A. I. E. (Associazione Italiana Editori): Lo specchio capovolto. Rapporto sull’editoria per ragazzi 2016, per voce del responsabile dell’Ufficio studi, che è Giovanni PARESON. Inoltre, 74%, è invece, la crescita dei libri per la prima/primissima Infanzia; (F) i libri per i bimbi/e e per i ragazzi/e coprono oltre un terzo dell’export complessivo dell’editoria italiana e, cioè, il 35,6%; (G) 1400 titoli che, già, fanno intravedere verso dove va la Letteratura per l'Infanzia.

Per continuare a… dare i numeri -ma, entrando nel merito della LETTURA (a Scuola e oltre): Pedagogìa, Didattica, Psicologìa, Sociologìa, Antropologìa, …)- precisiamo che gli studi e le ricerche ci dicono: (a) che su una popolazione di oltre 12 milioni solo poco più dei 5 milioni di giovani leggono (Ragazzi dagli zero ai 19 anni); (b) nella fascia 6-16 anni (Scuola dell’obbligo) gli Studenti/esse dichiarano (35% - 50%) di non leggere altri libri se non quelli scolastici.
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Le riflessioni e le considerazioni socio-culturali ed economiche sono serie. Pesanti. E ‘accusano’ chiaramente LE SCELTE DI POLITICA SCOLASTICA ITALIANA dei Governi centrali, che non hanno mai puntato e scommesso, davvero, sulla Cultura della Lettura (dei libri: digitali e virtuali).
…qualcuno pensando e dicendo -ahimé!, dallo scranno parlamentare più alto, sbagliatissimo- che con la Cultura e con l’Arte non si mangia…
Ci viene da evocare ed esclamare, miseramente, con il Poeta: Ahi!, serva Italia, di dolore ostello / nave senza nocchiero in gran tempesta / non donna di provincie, ma bordello…
Si pensi alle Biblioteche scolastiche e ai Bibliotecari. Mentre in Inghilterra il sistema delle Biblioteche è «diffuso capillarmente e capillarmente fruito e nella fascia dell’obbligo sono previsti momenti quotidiani o plurisettimanali di lettura autonoma da parte degli allievi e dove si pratica il prestito bibliotecario scolastico in modo consuetudinario»; in Italia, il Bibliotecario ‘diventa’ (sic!) un qualunque Docente magari… inidoneo all’insegnamento. I commenti e le considerazioni li evitiamo, per allontanare tristezza noia amarezza…
Questo e tante altre ‘cose’ interessanti si leggono nel rapporto del “Centro per il libro e la lettura” presentato, diffusamente, il 6 aprile 2016, attraverso il Forum del libro, intitolato: Esperienze internazionali di promozione della lettura.
Così come si legge che in Germania e in Francia: «Non si sono limitati a interventi mirati sulla lettura, ma hanno operato e corretto la loro rotta su vari piani: sui docenti, sulle tecnologie, sugli investimenti, sull’organizzazione, sui curricula».
Per completare il quadro socio-culturale (diciamo così!), sentiamo cosa dice Flavia CRISTIANO, direttrice del già citato “Centro per il libro e la lettura”. Ella sostiene che in Italia: «le biblioteche scolastiche, come quelle di pubblica lettura, sono state penalizzate dalla crisi. È impensabile che il Governo possa stanziare 6 milioni di euro per la promozione della lettura come è stato in Germania, ma qualcosa si sta cercando di fare. L’intervento nella scuola è strategico, la criticità è soprattutto alle medie e alle superiori dove tutto dipende dalla buona volontà degli insegnanti perché non ci sono le risorse. Ci sono tante idee, tanti progetti, una grande vivacità che però non è sistematica».
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È proprio in questa grande kermesse culturale che la giovane Editrice Expressiva di Spezzano Albanese (Cosenza) ha portato e presentato il suo libro Animalegni. Nello Stand istituzionale (B84 PAD 26) accogliente bello interessante che la Regione Calabria ha finemente allestito.
E qui -Animalegni: prodotto editoriale elegantemente fine, di qualità- ha registrato un notevole successo di consensi, di critiche e di pubblico segnando una tappa-qualità significativa del suo viaggio nelle Scuole e nelle Istituzioni d’Italia.
Ma, cogliamo qualche elemento conoscitivo della presentazione del volume: Francesco FUSCA - Giuseppe MARASCO (edizioni Expressiva, 2015, pp. 48, € 9), avvenuta il 5 aprile 2016, alle ore 11:00.
Alla presenza di Armando PAGLIARO, Dirigente del Settore, che ha portato il saluto del Governatore della Calabria, Mario OLIVERIO e della Dott.ssa Imma GUARASCI, responsabile della Segreteria organizzativa e Rappresentativa - Regione Calabria, alcuni studiosi hanno presentato Animalegni alle numerose Persone presenti.
Dopo l’introduzione, colta, di Assunta MORRONE, Scrittrice, nota, di libri per l’Infanzia e Dirigente scolastica, che ha anche coordinato i lavori (e il dibattito finale), sono intervenuti Alessandra CARELLI dell’Università della Calabria; Emanuele ARMENTANO, Editore; Anna CIPPARRONE, Storica dell’Arte e responsabile scientifica del Progetto Museum Children Ebook; Imma Guarasci; chi scrive, Autore.
La Conversazione è stata piacevole. Un Dialogo colto e civile, che ha sottolineato la Grandezza e la Bellezza di questa Fiera mondiale della Letteratura per l’Infanzia, che punta i riflettori su Bologna la colta, culla dei Diritti umani universali, della Libertà nella Democrazia Pluralismo, della Giustizia.
Il fil rouge che ha percorso i vari interventi su Animalegni ha evidenziato la felice sintesi delle immagini con il testo: luogo dell’Anima, dove l’Immaginazione cavalca la realtà che, a volte, è più vera della Fantasìa.
Insieme -versi e fotografie, si è detto- intrecciano armoniosamente le tematiche e le problematiche dei Valori universalmente riconosciuti e condivisi (sino alle Carte internazionali) della NATURA, da amare, rispettandola e valorizzandola, totalmente (Ecologìa tout court e, in particolare, Ecologìa della mente); dell’AMICIZIA: bene prezioso, per dare Senso alla Vita umana nella relazionalità del Lavoro; della DIVERSTÀ, ricchezza inestimabile per la crescita nella Giustizia delle Civiltà; del Valore del PLURALISMO come forma mentis da inculcare, sin da quando si è nella Scuola dell’Infanzia, a tre anni; del Valore della Cultura che, attraverso la Scuola della Costituzione (soprattutto), veicola i saperi le competenze le conoscenze, che condizionano l’ignoranza (madre di tanti mali) e che portano ed esaltano la LIBERTÀ…
Un fiume in piena che, nella stessa Fiera, ha portato il volume a finire nelle mani del vincitore del Premio Andersen 2016, il cinese Cao Wenxuan, che ha mostrato molto interesse verso Animalegni ed i luoghi in cui gli animali di legno sono stati trovati.

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