fbpx
Logo
Stampa questa pagina

Roggiano, Villa Larderia in festa: tuteliamo la bellezza

La Villa Romana di Larderia La Villa Romana di Larderia
Agos

ROGGIANO GRAVINA - Iniziativa con il Nucleo di tutela del patrimonio culturale di Cosenza. Sarà il comandante del Nucleo di tutela del patrimonio culturale di Cosenza Bartolo Taglietti che parteciperà domani, venerdì 11 giugno, alla manifestazione “Villa Larderia in festa. Tuteliamo la bellezza” è organizzata dall'Amministrazione comunale di Roggiano Gravina e si terrà presso il Parco Archeologico Villa Romana di Larderia. Il comandante incontrerà le scuole per sensibilizzare gli studenti sull'importanza di tutelare i beni culturali. 

All'incontro parteciperanno il sindaco di Roggiano Gravina Salvatore De Maio, gli assessori alla Cultura Amelia Perrone e al Turismo Vincenzo Barbieri, il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola, il parroco don Andrea Caglianone e il dirigente scolastico Rosina Gallicchio. L'incontro sarà introdotto e coordinato dall'archeologa Tiziana Prezio. La manifestazione, fortemente voluta dal primo cittadino di Roggiano Gravina Salvatore De Maio, rientra in un più ampio programma di iniziative volte a valorizzare il Parco archeologico di Roggiano Gravina. Nel cuore della Valle dell'Esaro, Villa Larderia è uno dei complessi residenziali extraurbani più importanti della Calabria romana. Per estensione e ricchezza architettonica può essere considerata centrale nel sistema delle ville rurali, che si è sviluppato nel territorio intorno a Copia, colonia latina fondata nel 193 a.C. sul sito della città di Thurii, a sua volta sorta nel 444 a.C. sui resti dell'antica Sibari. Il suggestivo e scenografico sito archeologico di Roggiano Gravina si adagia su un dolce declivio, che scende verso l’invaso del bacino della diga dell’Esaro. Le strutture dell'impianto romano sono venute alla luce nel 1973 proprio in occasione dei lavori di realizzazione della diga. Gli scavi archeologici, susseguitisi in diverse tappe, dai primi anni 70 fino al 1998, hanno permesso di individuare due fasi costruttive: la parte più antica della villa risale alla seconda metà del I secolo a.C. in piena età augustea; la seconda fase è databile tra la fine del I e la fine del II secolo d.C. con l’impero romano all’apice della sua potenza (fino a Traiano, quando raggiunse la massima estensione). La villa di Larderia è stata abitata fino al IV secolo d.C. con il riadattamento di alcuni ambienti e il progressivo abbandono di altri.

© Riproduzione riservata



Abbonati a dirittodicronaca.it

Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.

NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano


abbonati per 6 mesi

abbonati per 12 mesi


Articoli correlati (da tag)

Ultimi da Redazione

Template Design © Expressiva Comunicazioni. All rights reserved.