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Fagnano, imprenditore del caffè sovvenziona mascherine

La bontà di Giulio Cozza e Suzanne De Mattia La bontà di Giulio Cozza e Suzanne De Mattia
Agos

FAGNANO CASTELLO - Spesso si dice: lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Non è così, però, per Giulio Cozza, imprenditore fagnanese della “Dark star coffee” azienda australiana di Perth che si occupa della torrefazione del caffè. Lo stesso ha lasciato la “sua amata Fagnano” ben trentaquattro anni fa, ma non ha esitato nemmeno un attimo nel momento in cui l’associazione Anas (Associazione nazionale d’azione sociale) capitanata dal presidente Fabrizio Iapichino, ha chiesto aiuto per acquistare un cospicuo numero di mascherine certificate.

Così, ha sovvenzionato la cosa e sposato il progetto di Anas affinché si occupi della distribuzione alle famiglie fagnanesi più disagiate. Nel caso di specie, l’impresa ha deciso di fare la propria parte con un gesto concreto di grande solidarietà e Giulio Cozza, insieme a Suzanne De Mattia, ha voluto testimoniare la vicinanza e l’impegno sociale verso la popolazione coinvolgendo le imprese locali ma anche quelle d’emigrati fagnanesi, che hanno lasciato la loro terra per motivi di lavoro, ma che non hanno mai sciolto il legame con le origini. Nei fatti, quindi, l’associazione Anas di Iapichino vuole contribuire a dare mascherine agli abitanti d’una cittadina famosa per la sua salubrità ambientale, ma anche per le stupende e partecipate sagre dedicate alla castagna “regina d’autunno”. In buona sostanza, nella difficile battaglia contro il contagio da Coronavirus ogni contributo fatto con entusiasmo e solidarietà ha un valore enorme, e - in questi giorni - le iniziative di cittadini e imprese per soccorrere gli altri mostrano un valore umano altissimo. Il distanziamento sociale resta la misura più efficace da mettere in campo per bloccare la diffusione del Covid-19 ma è certo che le mascherine sono importanti perché diventa un doveroso gesto di rispetto per sé, per gli altri e per tutelare la salute pubblica.

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