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Fagnano: «Rivogliamo il nostro sportello bancario»

La Banca quando funzionava e - nel riquadro - il consigliere Iapichino La Banca quando funzionava e - nel riquadro - il consigliere Iapichino

FAGNANO CASTELLO - «Dopo circa sessantacinque anni chiudono lo storico sportello bancario del Credito Cooperativo Due Mari, e tanti fagnanesi ogni giorno sono costretti a spostarsi nella filiale presso la zona industriale di San Marco Argentano facendo perdere anche economia al nostro già povero paese».

La protesta – anche sotto forma d’appello – arriva da Fabrizio Iapichino, consigliere comunale del gruppo di minoranza “Fagnano nel cuore". Lo stesso si rivolge a chi di competenza: amministratori comunali, dirigenti bancari e soprattutto ai cittadini, che esorta ad inscenare manifestazioni di protesta. Proprio quale consigliere comunale ha invitato «tutti i commercianti e titolari di conto corrente a stilare un documento che si può firmare liberamente, nel quale si chiede al presidente della Banca di riattivarci la nostra sede altrimenti, tutti noi, dislochiamo altrove i conti correnti». Una sorta d’ammutinamento quello che propone Iapichino, il quale dopo il danno avevo denunciato anche la beffa. Infatti «nello stanzino dov’è allocato lo sportello bancomat e di cassa continua, peraltro dirimpetto all’ingresso del Municipio, c’era un'indecenza a livello igienico-sanitario, che solo nelle scorse ore è stato pulito a dovere». «Possibile che nessuno ha visto o veda niente?» chiede Iapichino che, nel frattempo, ha scritto anche una mail di protesta alla filiale di San Marco Argentano. «Il nostro popolo merita rispetto – conclude – non possiamo solo pagare le “tasse” e poi portare economia in altri comuni, perché nei pressi della filiale sammarchese c’è un centro commerciale, una pompa di carburante, tante altre attività che quindi sottraggono eventuali introiti ai fagnanesi che fanno tanti sacrifici per resistere specie in questo periodo di Covid-19».

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