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San Marco, problemi da risolvere per l’Ufficio del Giudice di Pace

L'ex Tribunale ospita l'Ufficio del Giudice di Pace L'ex Tribunale ospita l'Ufficio del Giudice di Pace
Agos

SAN MARCO ARGENTANO - L’ufficio del Giudice di Pace è un presidio di legalità che i Comuni del comprensorio stanno sostenendo a loro spese. Spesso è stato sull’orlo della chiusura soprattutto per motivi economici ma anche per carenza di personale. Gli Enti sono arrivati in soccorso per evitarne la chiusura. Tuttavia i problemi si ripercuotono.

Nei giorni scorsi, infatti, il coordinamento dell'Associazione intercomunale per il mantenimento dell'ufficio del Giudice di Pace costituito dai comuni di San Marco Argentano (capofila), Cervicati, Cerzeto, Fagnano Castello, Mongrassano, Roggiano Gravina e Santa Caterina Albanese si è riunito per affrontare la problematica. Durante la seduta, «dopo aver confermato l'importanza giudiziaria quale presidio di grande rilievo al servizio dei cittadini per la giustizia civile e penale», gli intervenuti hanno riformulato, all'unanimità, il piano di riparto delle spese di funzionamento della sede, commisurando lo stesso solo e unicamente alla popolazione residente e stabilendo una quota di partecipazione di un euro ad abitante. «In tal modo – comunica il sindaco sammarchese, Virginia Mariotti – dal corrente anno le quote dei singoli enti aderenti saranno sensibilmente ridotte avendo eliminato percentuali e quote fisse presenti nel precedente riparto». A tale scopo, i sindaci sono stati invitati a prevedere nei propri bilanci di previsione la quota di partecipazione per il mantenimento del presidio di giustizia pari ad un euro per abitante al 31 dicembre 2019. L’occasione è servita, comunque, per sollecitare i Comuni a versare – se non ancora adempiuto – la quota degli anni precedenti, tranne Fagnano Castello che ha fornito un’unità lavorativa a suo carico.

 

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