fbpx
Logo
Stampa questa pagina

Fagnano, niente pallone a Piazzetta Don Bosco

Un panorama della cittadina fagnanese Un panorama della cittadina fagnanese
Agos

FAGNANO CASTELLO – In piazzetta Don Bosco – come da prassi consolidata negli ultimi anni – è vietato giocare a pallone. Qualcuno ha provato ad associare il nome di San Giovanni Bosco al fatto che tanto amava socializzare con giovani e ragazzi che – quindi – non avrebbe mai potuto impedire agli stessi una cosa del genere.

A stretto giro di posta, però, sono arrivate ben due risposte: dall’autorità ecclesiale e da quella comunale. Infatti, il parroco don Paolo Viggiano ha affermato: «Il divieto di gioco nella piazzetta don Bosco è legato anche al divieto di assembramenti per il Covid. Per poter giocare a pallone a necessaria una struttura che possa garantire il rispetto di tutte le regole di sicurezza per evitare il contagio. La piazzetta quindi non può essere utilizzata. Anche l'oratorio è chiuso e nessuno può andare a giocare nel cortile perché non possiamo garantire la sicurezza. Quindi cerchiamo di rispettare tutti le regole anche perché i contagi aumentano giorno per giorno. Grazie». All’accorato appello del sacerdote si è unito il rimbrotto ufficiale del sindaco Giulio Tarsitano che ha rincarato la dose: «Il divieto di giocare a pallone in piazzetta Don Bosco vige dal 2012. Ad esempio, i continui calci al pallone contro la facciata del convento San Sebastiano (monumento storico e vincolato), in cui e sito il Comune di Fagnano Castello, e contro le finestre dell'edificio, lo stanno seriamente danneggiando e le spese che dovremo andare ad affrontare per il recupero graveranno sui fagnanesi. Corre l'obbligo di precisare che è ancora vietato fare assembramenti. Quindi, a maggior ragione, bisogna rispettare con rigore il divieto. Invitiamo, soprattutto chi dovrebbe dare il buon esempio, a non alimentare futili polemiche perché tutto ciò non arreca beneficio alla nostra comunità». Con buona pace di tutti. 

© Riproduzione riservata



Abbonati a dirittodicronaca.it

Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.

NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano


abbonati per 6 mesi

abbonati per 12 mesi


Articoli correlati (da tag)

Ultimi da Redazione

Template Design © Expressiva Comunicazioni. All rights reserved.