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Roggiano, restano cinque i casi di Covid-19

Roggiano, restano cinque i casi di Covid-19
Agos

ROGGIANO GRAVINA - Restano cinque i casi di Covid-19 nella cittadina roggianese. È stato il sindaco Salvatore De Maio ad aggiornare la cittadinanza che «le autorità competenti hanno comunicato i nominativi dei soggetti risultati positivi al test del Coronavirus». Il primo cittadino, dal canto suo, ha voluto «rassicurare tutti che la macchina della prevenzione è stata immediatamente attivata ed in questo momento è pienamente operativa». Uno - per quello che si è saputo - è ricoverato, mentre altri sono stati posti in quarantena e/o in isolamento fiduciario. 

Uno dei cinque casi acclarati di Covid-19 è stato quello di un alunno dell'Istituto Comprensivo "Roggiano G. – Altomonte". Tra le azioni per il contenimento del contagio è stata quindi disposta la chiusura dei locali della scuola primaria e dell'infanzia che dovrebbe riaprire martedì 3 novembre. Il tutto al fine di effettuare le necessarie operazioni di disinfezione, igienizzazione, sanificazione oltre che di pulizia straordinaria.  Il provvedimento si è reso necessario ai sensi della  direttiva n. 1/2020 del Dipartimento della Funzione Pubblica che al punto 8 detta misure più dettagliate in materia di salubrità degli uffici pubblici. Di conseguenza, una volta acquisita la comunicazione del Dipartimento di prevenzione dell'Asp di Cosenza, con la disposizione d’isolamento, per positività, al test molecolare nei confronti di alunno frequentante il plesso scolastico ubicato in piazza della Repubblica, il sindaco ne ha disposto l’immediata chiusura. Alla base dell’ordinanza la necessità che «tramite un'efficace, approfondita e completa disinfezione con la dovuta preparazione degli ambienti e la realizzazione delle attività e l'aerazione dei locali, sia alla base di una maggiore sicurezza per un migliore rientro all’attività educativa e scolastica». Insieme alla prevenzione da porre in essere tramite gli addetti ai lavori è necessario «contenere la diffusione del virus attraverso le precauzioni imposte in particolare dall’ultimo Dpcm: obbligo sull'intero territorio comunale dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie; obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso, all'aperto ma anche all'interno di abitazioni private in presenza di persone non conviventi. Importante la distanza di sicurezza, igienizzare con frequenza le mani e soprattutto «cercare di vivere serenamente la quotidianità, proseguendo le attività di ciascuno nel rispetto delle misure che sicuramente portano meno rischi possibili».  

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