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Denunciate due persone a Roggiano e a Spezzano Albanese

SAN MARCO ARGENTANO – (Comunicato stampa) I carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, coordinati dal capitano Giuseppe Abrescia, a conclusione di un servizio coordinato di controllo del territorio, hanno deferito in stato libertà nella giornata di giovedì scorso nei comuni di Roggiano Gravina e Spezzano Albanese due persone. In particolare a Roggiano P. C., 45enne del posto, poiché ritenuto responsabile di reati in materia ambientale. Nella circostanza i militari accertavano che il prevenuto su di un area privata sita nel comune di Roggiano Gravina ed avente un estensione di 300.00 mq, aveva depositato in maniera incontrollata rifiuti consistenti in scarti da demolizione edili. L’intera area veniva sottoposta a sequestro.

Sequestrata discarica ad Amendolara dal Corpo Forestale

AMENDOLARA – (Comunicato stampa) Il personale del Corpo Forestale dello Stato di Trebisacce e Oriolo hanno posto sotto sequestro in località “Pennino” del Comune di Amendolara un’area di 5000mq al cui interno è stata rinvenuta una discarica di rifiuti di vario genere (ingombranti, pneumatici, indifferenziati, materiale elettronico ecc). Tale materiale in minima parte era raccolto in quattro cassoni scarrabili, ma per la maggior parte era deposto in modo incontrollato e indistinto in vari cumuli all’interno del sito. L’area, di proprietà e nella disponibilità del Comune di Amendolara ed al cui interno si è calcolato un quantitativo di circa 300 mc di rifiuti, è sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, ed è ubicata proprio sulla sponda sinistra del torrente “Straface”. Nei primi mesi del 2013, nell’area oggetto del sequestro, sono iniziati i lavori di allestimento di un centro di raccolta dei rifiuti, oggetto di finanziamento pubblico.

Tombatura Campolescia: le associazioni dicono "no" ad altri rifiuti

CASTROVILLARI - (Comunicato stampa) Tombatura SI, Rifiuti NO! Questa era e questa è la posizione delle Associazioni locali e nazionali aderenti al Comitato “Cammarata contro la riapertura della discarica di Campolescio”. Posizione condivisa con i rappresentanti dell’intero mondo agricolo della Piana di Cammarata: dalle Associazioni di categoria degli agricoltori, alla CGIL. Quelli che rappresentano oltre 5.000 posti di lavoro, per chi avesse poca memoria.

Polizia provinciale sequestra discarica abusiva a Laino Borgo

LAINO BORGO – (Comunicato stampa) La Polizia provinciale ha sequestrato un’area demaniale di circa 3200 metri quadrati in contrada Arena Bianca del Comune di Laino Borgo adibita a cava, ormai dismessa, sulla cui superficie sono stati abbandonati da ignoti una quantità di circa 30 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi depositati in modo incontrollato. In particolare parti di rifiuti contenenti cemento-amianto, notevolmente pericolosi per la salute e per l’ambiente, sono stati trovati in fase di estrema friabilità, condizione che rende volatili le particelle di amianto in essi contenuti, recando un notevole danno per la salute, l’ambiente e l’ecosistema. Rinvenuti anche materiale di risulta proveniente da demolizioni edili, vetro, materiali provenienti da demolizioni auto, pneumatici fuori uso, ingombranti, imballaggi metallici, carta e catone, materiali provenienti dalla lavorazione del legno.

Il Meetup 5 stelle di Castrovillari sulla discarica: "Dalla parte dei cittadini"

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) Al Meetup Castrovillari a 5 Stelle sono state poste pubblicamente due domande alle quali, a differenza di altri, non ci sottraiamo dal rispondere. In primo luogo, ci chiedono da che parte stanno i grillini di Castrovillari. Ribadiamo, come sempre, che i "grillini" stanno dalla parte dei cittadini, i quali non hanno avuto il piacere (o forse l'onore) di poter visionare i documenti ufficiali che denunciano la totale illegalità dei lavori. Documenti richiesti allo scopo di trovare il giusto cavillo per procedere alla chiusura della discarica, al di fuori di ogni ostruzionismo politico, utile unicamente alla propaganda politica e non per il bene della nostra città.

Chiarezza sulla discarica di Campolescia, il MeetUp chiede un incontro per chiarire la questione

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa meetup 5 stelle) La discarica è nuovamente bloccata. Fra litigi, pro e contro sostenuti dalle varie parti, alla fine nessuno ne esce vincitore (in certe situazioni non ve n'è mai uno) e la discarica né si chiude né si usa. Come dire "palla al centro". Il Meetup Castrovillari a 5 Stelle, questa palla, vorrebbe venisse messe al centro di una civile e concreta discussione (cosa ben lontana da ciò che è accaduto all'ultimo incontro mensile previsto dal Regolamento "Democrazia e Partecipazione".

Coldiretti chiede un tavolo tecnico urgente per la discarica di Campolescia

CASTROVILLARI - (Comunicato stampa) La “tombatura” della discarica di Campolescio nel Comune di Castrovillari (CS) deve avvenire nel più breve tempo possibile e per questo – chiede Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – urge che il sindaco convochi la riunione del tavolo tecnico promesso il 20 febbraio u.s., giorno nel quale si è tenuta la manifestazione antidiscarica. Dilatare i tempi – aggiunge – può generare confusione e far perdere di vista l’obiettivo principale.

La Cgil territoriale sulla discarica di Campolescia

CASTROVILLARI - (comunicato stampa) La Cgil Territoriale ritiene che le operazioni di messa in sicurezza, tombatura e definitiva chiusura della discarica di Campolescia vadano effettuate utilizzando ogni prescrizione utile a rendere le attività compatibili con la vocazione agricola del territorio, mediante tecnologie e buone pratiche atte ad escludere problemi per la salute dei cittadini, nonché attraverso tutti i sistemi utili ad escludere rischi di natura ambientale e di sicurezza.

Tutto pronto per la protesta su Campolescia. Si temono infiltrazioni criminali

CASTROVILLARI – Alla vigilia della manifestazione di protesta organizzata dal Comitato “Cammarata contro la riapertura della discarica di Campolescio”, il gruppo spiega come l'evento di domani abbia lo scopo di «difendere i 5.000 posti di lavoro del settore agro-alimentare della Piana di Cammarata, pilastro dell’economia di tutto il territorio». Nella stessa nota si espongono tutti i dettagli organizzativi della manifestazione, il cui concentramento è fissato presso il centro sociale di Cammarata, nel piazzale antistante la chiesa della Madonna di Lourdes -tra le 8 e le 9 del mattino-.

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