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Fagnano, c’è ansia per l’esito dei due tamponi

FAGNANO CASTELLO - L’ansia si taglia a fette nella cittadina montana dell’Esaro. Paradossalmente la calura aumenta più per l’apprensione dovuta all’esito dei due tamponi fatti, quanto per le temperature estive che, in questo periodo post-Covid o presunto tale, non sono così bollenti. Poi Fagnano è un posto abbastanza fresco d’estate con l’arietta che spira dalla vicina montagna.

Nuovo caso di Covid a Fagnano, si teme un focolaio

FAGNANO CASTELLO – Scoppia purtroppo un nuovo caso di Covid 19 nella cittadina montana dell’Esaro e siccome il “positivo”, appena giunto dalla Lombardia, è risultato tale dopo un test sierologico si teme il peggio anche per altre persone. Infatti, lo stesso – secondo quanto appurato – avrebbe giocato martedì 14 luglio una partita di calcetto al “Parco Collodi”.

Fagnano, niente pallone a Piazzetta Don Bosco

FAGNANO CASTELLO – In piazzetta Don Bosco – come da prassi consolidata negli ultimi anni – è vietato giocare a pallone. Qualcuno ha provato ad associare il nome di San Giovanni Bosco al fatto che tanto amava socializzare con giovani e ragazzi che – quindi – non avrebbe mai potuto impedire agli stessi una cosa del genere.

Fagnano, il sindaco Tarsitano contesta l'ordinanza regionale sui rifiuti

FAGNANO CASTELLO - «Credo che non sia sfuggito che, in forza dell'ultima ordinanza del Presidente della Regione, i Comuni dovrebbero rimborsare alla Regione i costi che affronterà per trasportare i rifiuti fuori regione, più o meno sessanta euro in più per ogni tonnellata. Il messaggio è chiaro: la colpa dell'emergenza rifiuti  che stiamo vivendo sarebbe dei Comuni e solo grazie alla Regione potremmo avere i nostri paesi puliti per almeno novanta giorni». Comincia così la protesta del sindaco fagnanese, Giulio Tarsitano, nei confronti dell'ultima decisione regionale in merito ai diriuti. «Siccome sono stato eletto direttamente dalla mia comunità e non ho mai accettato etichette di appartenenza - prosegue il primo cittadino - io mi ribello a questo modo populista di affrontare il problema, che da venti anni produce emergenze cicliche, spreco di risorse e che avvantaggia solo gli impianti privati. Il  Comune di Fagnano Castello è  virtuoso: è pulitissimo, non ha debiti né con la Regione, né con l'ATO, supera il 75% di raccolta differenziata,  paga puntualmente l'impresa che gestisce la raccolta, la quale a sua volta retribuisce puntualmente le maestranze. Non accetto che venga colpevolizzato e paragonato a quei Comuni indebitati fino al collo, che non hanno una percentuale adeguata di differenziata, che sono morosi nel pagamento delle proprie quote prima verso la Regione e poi verso l'ATO, o che avrebbero aere idonee ad ospitare gli impianti,ma non lo fanno per paura del maledetto consenso,che non si presentano alle assemblee e dell'ATO, ecc. I comuni,però,  rappresentano una concausa ( sottolineo concausa) dell'ennesima emergenza. Io non chiederò un centesimo in più ai miei cittadini, ai quali avevo assicurato che il passato aumento tariffario sarebbe stato l'ultimo sacrificio finalizzato a risolvere la problematica del conferimento dei rifiuti. Non chiederò un centesimo in più anche perché l'epidemia covid  ha messo in ginocchio famiglie, attività ed imprese. Sarebbe mortificante,offensivo, iniquo ed ingiusto che i miei cittadini rimborsassero,per colpa di altri, la Regione Calabria dei costi  per il trasporto dei rifiuti in Lombardia o in Emilia Romagna. I consiglieri regionali ci avessero pensato prima a modificare la Legge Regionale n.14 del 2014 che ha introdotto le ATO senza personalità giuridica, senza risorse e senza personale, con la conseguenza  che  i comuni della provincia di Cosenza sono stati costretti a versare le proprie quote nella casse del Comune di Cosenza che, assalito dai debiti accumulati, ha fatto sì che i soldi provenienti dai comuni virtuosi venissero bloccati dai pignoramenti dei creditori del comune capoluogo di provincia. Eppure, queste vicende dovrebbero essere ben note agli attuali vertici politici della Regione, molto di più di quanto  non lo siano  all' attuale Assessore all'Ambiente,esterno alla politica fino alla sua nomina. Questa mia modesta riflessione mi induce a pregare il nostro presidente dell'ATO, avv.Marcello Manna, a ritirare le sue dimissioni, se non altro perché è l'unico soggetto estraneo a questo scempio politico -istituzionale.  Ma come spesso accade, si mettono da parte i migliori e rimangono i peggiori...». 

A Dario Brunori il premio Tenco 2020  

 

SANTA CATERINA ALBANESE - Dario Brunori, in arte Brunori Sas, ha vinto il Premio Tenco 2020 per il miglior album in assoluto che si chiama “Clip!” La giuria gli ha assegnato 56 voti. Per la “Targa Tenco” vinta da Brunori Sas e dedicata al compianto cantautore, gli altri finalisti, in ordine di preferenze ricevute, sono stati: Paolo Benvegnù con Dell'odio dell'innocenza (48 voti); Diodato con Che vita meravigliosa (45 voti); Perturbazione con (dis)amore (24 voti); Luca Madonia con La Piramide (21 voti).

Fagnano è una cittadina a "contagio zero"

FAGNANO CASTELLO - «È arrivata finalmente la notizia che tutti quanti ci aspettavamo: anche l'ultima persona che era rimasta contagiata dal virus è stata dichiarata guarita dal Dipartimento Prevenzione dell'Azienda Sanitaria Provinciale».

Fagnano, la cittadina attende il bollino "Covid-free"

FAGNANO CASTELLO - «Il tampone, eseguito giorni fa, sull'ultima persona che ancora risultava positiva al Covid 19, è risultato negativo, per cui siamo vicini all'agognata meta di "zero contagi nella nostra comunità". Lo ha annunciato poco fa il sindaco, avvocato Giulio Tarsitano.

L'Anfor di Cosenza alle giornate del Fai in Sila

CAMIGLIATELLO - In Sila con il FAI (Fondo Ambiente Italiano ) per la giornata dell'Ambiente ai Giganti di Fallistro c'è stata anche l'A.N.For. di Cosenza, Associazione nazionale forestali egregiamente guidata da Pasqualino Magno, originario di Fagnano Castello. 

Fagnano, progetto ambientale tra Fadia e Anfor

FAGNANO CASTELLO - Da lunedì 29 tornerà un po' di normalità di tempo e di vita. «Lo faremo nel bellissimo contesto naturale del parco botanico di Cirifusolo con la preziosa collaborazione dell’A.n.For. (Associazione nazionale forestali), sezione di Cosenza, guidata da Pasqualino Magno».

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