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Santa Caterina, la minoranza contesta i ritardi della maggioranza

Il Municipio di Santa Caterina Albanese Il Municipio di Santa Caterina Albanese
Agos

SANTA CATERINA ALBANESE - L'ultimo consiglio comunale - convocato in sessione straordinaria ed urgente - aveva all'ordine del giorno "i debiti fuori bilancio", visto che la legge 34/2020 disponeva che «gli enti locali in carenza di liquidità, per la situazione straordinaria di emergenza sanitaria dovuta al COVID 19, che non riuscivano a far fronte ai pagamenti dei debiti maturati alla data del 31.12.2019 per forniture, appalti ed altro, potevano chiedere alla Cassa Depositi e Prestiti con Delibera di Giunta l’anticipazione di liquidità per far fronte ai debiti che verranno restituiti con un interesse pari 1,226%».

Fin qui tutto normale, tant'è che la minoranza del gruppo Uniti si Vince”, composta da Igor Cozza (capogruppo) e dal consigliere Alfonsino Verta, oltre che dall'ex sindaco Fernando Papa ne ha preso atto. L’ ente si affrettava a convocare la Giunta negli ultimi giorni di giugno per deliberare “l’autorizzazione al ricorso per l’anticipazione di liquidità”. Nel corpo della delibera, però, il parere favorevole dell’organo finanziario, il parere favorevole del revisore dei conti, ma, leggendo gli allegati alla delibera, il verbale n° 10 e il verbale n° 11 erano datati 2 luglio 2020, cosi come pure le relazioni dell’ufficio tecnico per attestare i debiti da estinguere. Qui la minoranza ha contestato vibratamente il fatto: «Come si può  deliberare ancor prima di sapere e conoscere l’eventuale approvazione del revisore contabile, che arriva solo dopo tre giorni …, per caso hanno il dono della veggenza?» Il gruppo di minoranza, allora in sede consiliare, ha fatto rilevare le varie incongruenze degli atti che, al comune di Santa Caterina Albanese con la guida del sindaco Lavalle, «si consumano con frequenza». Nella discussione del caso un consigliere avrebbe giustificato l’accaduto sostenendo che «sia stato un mero errore causato probabilmente da un dipendente». L'altro subbio è allora questo: «Oltre ad atti illegittimi - secondo il parere dell'opposizione - ci chiediamo da molto tempo se i consiglieri di maggioranza abbiano contezza del loro ruolo oppure votano tutto senza leggere e capire l’argomento». Il tutto insomma in barba alle regole e alle norme. Perchè sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Infatti, non più tardi dello scorso 27 maggio, in occasione di un'altra seduta di Consiglio, tra i punti all’ordine del giorno quello principale era: approvazione del bilancio di previsione 2020-22 con tutti gli atti correlati e la documentazione pubblicati nei giorni precedenti alla seduta. L'opposizione, però, faceva rilevare che a riguardo del punto 7 "approvazione del programma triennale dei lavori pubblici, la delibera di Giunta n° 66/2019, dove si approvava il programma, non era stata pubblicata sull’albo dell’ente. Pur incredula, la maggioranza di fronte alla rilevazione del gruppo di minoranza, non ha battuto ciglio di fronte alla violazione posta in essere pubblicando la delibera in questione, come se niente fosse, il giorno successivo alla data del consiglio. Come dire: «il lupo perde il pelo ma non il vizio!». 

 

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