Paziente in Rsa si toglie la vita gettandosi nel vuoto  ^{In evidenza}

A farne le spese, purtroppo, un paziente originario di Roggiano Gravina (G. I. le sue iniziali) che avrebbe compiuto 72 anni nel corso dell’anno. Lo stesso si è tolto la vita gettandosi da un ballatoio della struttura da un’altezza considerevole ed è deceduto sul colpo sebbene i repentini tentativi di soccorsi anche da parte dei sanitari. Era ricoverato da circa un mese e per quanto è trapelato l’uomo, ancora piuttosto giovane, si era ben inserito socializzando con gli altri ospiti. Niente, insomma, lasciava presumere quanto avvenuto ed è molto probabile che sia scattata qualcosa nel suo subconscio che l’ha portato a togliersi la vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano che stanno indagando - su delega della Procura di Castrovillari - per capire eventuali responsabilità da parte del personale di struttura. Visionate - a tal proposito - anche le telecamere di sorveglianza per capire come il soggetto abbia approfittato di un breve momento per eludere i controlli e gettarsi nel vuoto stramazzando al suolo senza vita. La salma dello sfortunato paziente, sequestrata in un primo momento è stata quindi restituita ai familiari: la moglie e ben quattro figli, due dei quali residenti in Piemonte. Domani pomeriggio 4 giugno, alle ore 16, nella chiesa Madre di Roggiano Gravina, l’estremo saluto all’uomo. Intanto, non ci sono novità sulla morte sospetta del 23enne deceduto in casa per una presunta caduta o altre cause al vaglio degli inquirenti. Dalla Procura del Pollino non è arrivato ancora il nulla-osta allo svolgimento dei funerali, mentre la cittadinanza s’interroga ancora sui presunti motivi della sua morte.