fbpx
Logo
Stampa questa pagina

Non hanno ancora un nome i resti umani rinvenuti nello Jonio In evidenza

  • Il cranio è custodito presso l'obitorio di Corigliano
Non hanno ancora un nome i resti umani rinvenuti nello Jonio
Agos

CORIGLIANO - Non ha ancora un nome il cranio rinvenuto lo scorso 16 marzo al largo dello Jonio. Le indagini proseguono a ritmo serrato, ma risalire all’identità dei resti umani rinvenuti appare estremamente difficile.
Dopo un primo esame sui resti, effettuato dal medico legale Trotta, il cranio è attualmente custodito presso l’obitorio di Corigliano Calabro.
L’ipotesi che si tratti del trentottenne materano scomparso mesi fa nella zona di Rocca Imperiale durante una pescata, sembra essere la più accreditata. Per il momento nessuna pista resta esclusa. I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro stanno effettuando indagini anche sulle denunce di persone disperse nella zona pervenute negli ultimi mesi.

L’equipaggio del peschereccio “Nicola Andrea” reduce dalla straziante scoperta, è ancora incredulo a quanto è accaduto qualche giorno fa durante la loro quotidiana battuta di pesca. I pescatori hanno assistito con i loro occhi alla presenza di tali resti umani nella rete insieme a tutto il bottino di pesca. Momenti difficili per i tre uomini esperti di mare che, non appena avvisata la Capitaneria di porto, si sono diretti verso il porto di Corigliano Calabro.
Giunti sul posto, dove ad attenderli c’erano anche i Carabinieri di Corigliano, i loro volti sono apparsi provati e commossi ad ormai cinque ore dalla sconvolgente scoperta. I tre pescatori, dei quali uno giovanissimo, non appena diciottenne, si sono messi immediatamente a disposizione degl’inquirenti.
Gli addetti della Capitaneria di porto hanno effettuato un primo sopralluogo di quaranta minuti circa all’interno dell’imbarcazione, prelevando i resti ritrovati. Gli stessi restano tutt’ora a disposizione della Magistratura di Castrovillari in attesa di una risposta concreta nei prossimi giorni.

© Riproduzione riservata



Abbonati a dirittodicronaca.it

Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.

NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano


abbonati per 6 mesi

abbonati per 12 mesi


Articoli correlati (da tag)

Template Design © Expressiva Comunicazioni. All rights reserved.