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Antica Sybaris patrimonio dell’Umanità. Petizione di Corbelli all’Unesco

Antica Sybaris patrimonio dell’Umanità. Petizione di Corbelli all’Unesco
Agos

SIBARI - L’antica Sybaris potrebbe diventare patrimonio dell’Umanità e capitale della Magna Grecia. Ci crede fermamente Franco Corbelli che ha lanciato la sua ennesima battaglia civile. Il leader del Movimento Diritti Civili, infatti, promuove una nuova iniziativa finalizzata a far scoprire, valorizzare e rilanciare la Calabria in Italia e nel mondo. Corbelli, con una petizione sulla pagina fb di Diritti Civili chiede all’Unesco il prestigioso riconoscimento per l’antica Sybaris. Un’idea già accarezzata per la prima volta venticinque anni fa, con una grande manifestazione, con migliaia di persone in piazza, a Soveria Mannelli, insieme a Vittorio Sgarbi e all’allora sindaco Mario Caligiuri.

E il giorno successivo con la simbolica posa della prima pietra negli scavi di Sibari da parte dello stesso Corbelli. Una battaglia che Corbelli non ha mai dimenticato e interrotto e che da consigliere provinciale, tra il 2004 e il 2009, aveva portato all’attenzione del Consiglio provinciale con l’approvazione all’unanimità di un apposito ordine del giorno. Oggi riprende quella vecchia battaglia e la rilancia con forza, collegando questo possibile, grande traguardo al treno Frecciargento Sibari-Bolzano, collegamento veloce della Sibaritide con il resto del Paese, che, dice nell’appello, dovrà portare migliaia di turisti italiani e non solo a visitare questo luogo meraviglioso e affascinante della storia. L’antica Sybaris è di fatto, per la sua storia, per quello che ha rappresentato nella Magna Grecia, Culla della Civiltà, un Patrimonio dell’Umanità.  Sybaris, fondata nell’VIII secolo a.C. da un gruppo di Achei, fu infatti la più importante città della Magna Grecia: la più ricca, la più sfarzosa e la più popolosa. Basti pensare che, tra il 600 a.C. e il 510 a.C., la città superò i 300.000 abitanti, 500.000 secondo alcuni autori, questo fece di Sybaris la prima grande città della storia italiana; solo la Roma dei Cesari, molti secoli più tardi, la superò per numero. “Ad oggi nessuna città calabrese ha mai raggiunto una simile dimensione, nel corso della storia, né un simile peso politico. Grazie a questo giusto, ritengo scontato e doveroso, riconoscimento dell’Unesco, l’Antica Sybaris, -  afferma Corbelli -  potrà essere salvata e valorizzata, con la ripresa, il finanziamento e l’ultimazione degli scavi. Solo in questo modo, sfruttando agevolazioni e vantaggi economici e i grandi effetti mediatici, si potrà salvare, valorizzare e rilanciare in Italia e nel mondo l’antica Sybaris, la storia della città sibarita, delle antiche Sybaris, Thurii e Copia, costruite una sull’altra dopo le distruzioni belliche e farne uno dei poli di attrazione turistico-culturale a livello internazionale”. Ed il vulcano di idee che è Franco Corbelli non può non collegare il Frecciargento “Sibari-Bolzano”, al centro della sua ultima battaglia per la fermata alla stazione di “Torano-Lattarico”, alla nuova battaglia per l’Antica Sybaris. “Quel treno veloce (mancando un aeroporto che si doveva e mi auguro, come anche Diritti Civili da molti anni continua a battersi e a chiedere, si possa presto un giorno fare) dovrà essere il ponte ideale che collega Sibari con il resto del Paese e del mondo”.  Il suo amore per la Calabria lo porta, come ha sempre fatto in tutta la sua vita, a guardare oltre gli steccati e i campanili e a battersi sempre e soltanto a difesa dei diritti violati e per la Calabria, nuovamente oggi per l’antica Sybaris quale Patrimonio dell’Umanità e per il grande progetto ferroviario e viario di Settimo di Montalto, Rende e Unical.

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