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La Vorea di Frascineto celebra la donna in Trentino

La Vorea di Frascineto celebra la donna in Trentino
Agos

TRENTO – (Comunicato stampa) La Sala Rosa del Palazzo Regionale di Trento ha ospitato, nella giornata di domenica 6 marzo, l'incontro pubblico incentrato sul "Dialogo fra donne Albanesi e Trentine" promosso dall'Associazione culturale donne albanesi in Trentino, "Teuta", in collaborazione con il Centro italiano femminile (Cif) e l'Associazione culturale Vorea di Frascineto.
Argomento cardine dell'intero incontro è stata la donna e i suoi mille volti di amore, sacrificio, dolore, integrazione e soprattutto mediazione. L'incontro, non a caso, si è svolto proprio a ridosso della Giornata Internazionale della donna e ha dato la possibilità di riflettere sul ruolo rivestito dalla stessa durante il fenomeno migratorio, non solo quello albanese di cui ricorre il venticinquesimo anniversario dal primo sbarco in Italia, ma anche e soprattutto con riferimento alle nuove ondate migratorie.

Le donne immigrate sostengono il peso del processo d’integrazione della loro famiglia nel territorio che li ospita, cercando, però, al tempo stesso, di mantenere lo stretto legame con le loro tradizioni culturali che le tengono sempre strettamente ancorate alla loro Patria natia. L’Associazione Teuta, nella figura della sua Presidente dott.ssa Leonora Zefi, cerca costantemente di dare forma progettuale alla domanda di aiuto delle donne immigrate e tende loro la mano lottando per essere un bel modello per chiunque guarda ancora con diffidenza questa realtà.
Altro esempio di amore per la propria cultura e di rispetto reciproco è stato rappresentato a Trento dall’Associazione Vorea di Frascineto, la cui Presidente la prof.ssa Lucia Martino e il suo gruppo teatrale, ha dimostrato come lo stretto connubio tra l’integrazione femminile e le minoranze linguistiche, di cui l’Associazione ne è piena espressione, non solo è possibile ma è addirittura uno degli obiettivi principali perseguito da entrambe le Associazioni coinvolte.
Presente all’incontro trentino anche il Sindaco di Frascineto, il dott. Angelo Catapano e una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, che attivamente hanno partecipato al convegno, felici di fare rete con le Autorità istituzionali locali per future collaborazioni costruttive che abbiano come obiettivo principale la tutela delle proprie minoranze linguistiche senza mai perdere di vista l’importanza della convivenza e dell’integrazione dei popoli di etnie diverse. Un’esperienza positiva per l’intera comunità di Frascineto che torna a casa con un bagaglio carico di emozioni, idee e nuovi progetti di interesse culturale e sociale.
La serata è stata poi allietata dall’esibizione dell’Associazione Vorea con la performance teatrale “Shpia Tatës”, che rappresenta una scena di vita quotidiana di una famiglia arbëreshe di stampo matriarcale in cui la donna fa da mediatrice tra il marito e il fratello per l’eredità della casa paterna. Canti della tradizione arbëreshe, coordinati dal musicista Giovanni De Stefano, hanno infine creato un’atmosfera di gioia e condivisione, lanciando un bel messaggio di fratellanza e piena integrazione.
Le testimonianze portate al convegno hanno sottolineato che il percorso di sensibilizzazione probabilmente è ancora lungo, ma le basi già costruite sono solide e tendono sicuramente verso un futuro che si spera non sia troppo prossimo e che possa promuovere sempre di più un nuovo benessere immateriale, quale soggettività e integrazione civile e sociale.

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