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Luzzi. Tutti solidali con il giovane romeno picchiato da ignoti

Luzzi. Tutti solidali con il giovane romeno picchiato da ignoti
Agos

LUZZI - L’indignazione corre sul web. Tanta la rabbia suscitata a Luzzi per il deplorevole episodio accaduto qualche sera fa nel centro storico. Un gesto che fa a pugni con la ben nota cultura dell’accoglienza e dell’integrazione che da sempre contraddistingue la comunità della cittadina cratense. Un giovane romeno, che da oltre dieci anni vive alloggiato in un garage, è stato aggredito e malmenato.

Sui motivi e sull’identità dell’autore del pestaggio indagano i Carabinieri della locale stazione. Michele Pricov, 42 anni, che tutti in paese chiamano “Micheluzzu”, è solito ubriacarsi, ma non ha mai dato fastidio a nessuno. A dimostrazione di ciò sono le innumerevoli manifestazioni di affetto di queste ore. Qualcuno, chissà per quale ragione, forse in preda ai fumi dell’alcol, lo ha pestato violentemente tanto da farlo finire in ospedale con l’ambulanza del 118. I sanitari dell’Annunziata gli hanno riscontrato fratture e contusioni. Ieri, appena dimesso si è diretto verso l’autostazione con l’intento, forse, di tornare a Luzzi. A rintracciare Michele seduto su una panchina, però, ci hanno pensato i volontari della Life Soccorso Luzzi che si sono presi subito cura di lui, assicurandogli viveri ed un letto su cui dormire. Nella sede dell’associazione, infatti, l’uomo sarà ospitato fino a quando non sarà pronto un alloggio che, appena possibile, metterà a disposizione il sindaco Umberto Federico attraverso i servizi sociali del Comune. Immediatamente è scattata la gara di solidarietà dei luzzesi che alla sede della Life Soccorso continuano a far arrivare indumenti, medicianli ed altro e, finanche, ieri sera un pasto caldo.  Perché tanta crudeltà verso un giovane rumeno solo e indifeso   che si arrangia alla giornata per vivere alla meno peggio? Questo uno dei tanti interrogativi che in molti si pongono sui social dove, oggi più che mai a causa dell’emergenza per il Coronavirus, si è spostato il confronto e la discussione. Sulla rete, infatti, è stata forte la condanna del vile episodio ai danni dell’uomo. “Una storia intollerabile - scrive Filippo su fb -  contro una persona completamente sguarnita. Persone che agiscono con questa inaudita violenza devono essere individuate per la sicurezza dell'intero Paese. Aggredire selvaggiamente un povero uomo come Micheluzzu vuol dire che in giro ci sono persone che non stanno bene di testa e va fermata e bloccata”. E poi Devis che scrive: “Forza Michele non mollare e non avere paura a denunciare”. Il più indignato per questa brutta storia è Mariano che non ha esitato a recarsi in ospedale per far visita al suo caro amico “Micheluzzu”. 

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