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Protesta Oss all’Asp, UIL FPL: “Subito provvedimenti o lotta serrata”

Protesta Oss all’Asp, UIL FPL: “Subito provvedimenti o lotta serrata”
Agos

COSENZA - (Comunicato stampa) La Uil Fpl di Cosenza ed una rappresentanza di lavoratori, in rispetto alle norme anti-covid, hanno protestato davanti alla sede dell’Asp di Cosenza alla presenza di giornalisti della stampa e della televisione. In particolare gli ausiliari che sono stati riqualificati in Oss negli anni 2008- 2013, a spese della Regione Calabria, che ancora oggi sono inquadrati come ausiliari hanno riportato, in segno di protesta, i propri attestati di riqualificazione al commissario straordinario.

Ricordiamo che molti lavorano ancora a part-time e che l’Asp ha una forte carenza di Oss. Senza l’apporto di questi lavoratori ci sarebbero grosse difficoltà di gestione dei pazienti. Per risolvere la questione, invece, basterebbe applicare la legge Madia in vigore dal 2017.La commissaria Bettelini, di recente nomina, nonostante fosse impegnata con la Guardia di Finanza ha interrotto la riunione per comunicare che ci convocherà al più presto per discutere della questione. La Uil Fpl prende atto della disponibilità espressa ma … non ha intenzione di aspettare all’infinito. I lavoratori non possono più attendere il loro sacrosanto diritto ad essere inquadrati nella qualifica in cui operano giornalmente. Non è possibile che solo in questa azienda sia così difficile far applicare la legge Madia in tema di riqualificazione del personale. Non si chiedono cose impossibili ma semplici applicazione di diritti sanciti da norme dello Stato. I rapporti sindacali con l’Asp di Cosenza sono diventati sempre più difficili a causa dei continui cambi di dirigenza. E’ necessario che alla guida di questa azienda si sieda una persona che ha la forza e la volontà di affrontare i problemi e portarli a termine. I lavoratori dell’Asp sono angeli dimenticati e solo il rispetto verso i pazienti li spinge a lavorare con passione e professionalità ma adesso sono stanchi ed hanno bisogno di risposte subito. Se l’ente ha voglia, così come annunciato dalla Bettelini, di confrontarsi lo faccia subito o la lotta, a cui coinvolgeremo le altre sigle sindacali a partire da Cgil e Cisl, diventerà serrata e non si fermerà fino alla risoluzione di questa e di tutte le altre problematiche del personale che aspettano da tempo di essere risolte.

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