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Luzzi piange Franco Cosenza, l’amico sorridente di tutti vittima sul lavoro In evidenza

Luzzi piange Franco Cosenza, l’amico sorridente di tutti vittima sul lavoro
Agos

LUZZI - Sgomento e commozione a Luzzi per la tragica morte di Pino Cosenza. La notizia della tragedia consumatasi ieri a Fiumefreddo Bruzio si è diffusa nella tarda mattinata nella cittadina cratense, in modo particolare nella zona valliva dove lo sfortunato operaio edile viveva, suscitando incredulità e tristezza.

All’anagrafe era Pino Cosenza, ma da sempre era da tutti chiamato Franco. Aveva 65 anni e lascia la compagna Maria e tre figli, Umile, Letizia e Ida. Una gran bella ed umile persona, dedito alla famiglia, sempre con il sorriso sul volto, amico di tutti, amante della buona compagnia e grande appassionato di caccia. Franco, però, era prima di tutto un lavoratore instancabile sin da piccolo. Come ogni giorno, infatti, anche ieri era uscito di casa di buon mattino per recarsi a lavoro.  Dall’amena Valle del Crati era partito alla volta della splendida località tirrenica, oltrepassando il valico della Crocetta, per raggiungere il cantiere dove, poco più tardi, ha trovato la morte, per cause in corso di accertamento, folgorato da una potente scarica elettrica. Il nome di Franco Cosenza si aggiunge, purtroppo, a quelli dei tanti luzzesi che nel corso degli anni sono rimasti vittime sul lavoro e per i quali si continua a chiedere di dedicare un monumento per onorarne il sacrificio e la memoria. Centinaia sui social i messaggi di cordoglio in cui ne ricordano la bontà e la gentilezza. Parenti ed amici in queste ore continuano a stringersi accanto ai familiari dello sfortunato operaio, in attesa dei funerali la cui data non è stata ancora stabilita. La salma di Franco Cosenza, su disposizione della Procura della Repubblica di Paola che ha aperto un fascicolo sull’accaduto, è stata trasportata nell’obitorio dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove con ogni probabilità sarà eseguita l’autopsia per accertare le cause del decesso. 

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