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Operazione Omnia, altre due notifiche di carcerazione

ROSSANO – (Comunicato stampa) Nella mattinata odierna, personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano ha notificato il provvedimento di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro, nei confronti di RENDE Nicola Sebastiano, di anni 69.

Diverse denunce eseguite dai Carabinieri per furti e stupefacenti

MONTALTO UFFUGO – (Comunicato stampa) Diverse le denunce fatte dai Carabinieri della Compagnia di Rende nel corso di alcuni controlli eseguiti nella giornata di ieri. Nella nottata del 13 ottobre in Acri, i militari della Stazione Carabinieri di Acri, deferivano in stato di libertà un 30enne e un 43enne entrambi rumeni, per il reato di “Tentato Furto in abitazione”.

Un arresto a San Benedetto Ullano per detenzione di stupefacenti

SAN BENEDETTO ULLANO – (Comunicato stampa) Nella nottata del 9 ottobre 2016, in San Benedetto Ullano (CS), i militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo, traevano in arresto un 39enne cosentino, residente in San Benedetto Ullano (CS), per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Non ce l'ha fatta l'anziano di Rota Greca

ROTA GRECA - Non ce l’ha fatta l’anziano di Rota Greca ritrovato in fondo ad un dirupo dov’era finito con la sua auto. Franco Maierà, 78 anni, era stato ritrovato dopo diverse ore grazie ad un accurato lavoro di intelligence messo in atto dai Carabinieri della Stazione di Lattarico. Dell’uomo si erano perse le tracce dal primo pomeriggio di martedì. Maierà si era diretto con la sua auto verso la frazione Regina di Lattarico per il disbrigo di alcune faccende presso un’officina. Per cause in corso di accertamento l’anziano avrebbe però perso il controllo della sua Fiat Panda 4x4 di colore verde, finendo rovinosamente in un dirupo nelle campagne di Regina.

Arresti e denunce dei Carabinieri fra Rende e Montalto Uffugo

RENDE – (Comunicato stampa) Nella nottata del 7 ottobre 2016, i militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende, traevano in arresto un 18enne, un 20enne e un 27enne cosentini, per il reato di “Tentato furto aggravato di autovettura”. I militari operanti, in Rende (CS), via Volta, alle ore 23:00 circa, nel corso di servizio di controllo del territorio, sorprendevano i tre giovani i quali, dopo aver forzato la portiera di una Fiat Panda ivi parcheggiata, si erano introdotti all’interno dell’abitacolo e stavano tentando di manomettere la centralina per asportare l’autovettura. I primi due venivano bloccati all’interno del mezzo mentre il terzo, il 27enne, tentava di darsi alla fuga, ma veniva prontamente fermato dai militari. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Rende, in attesa di rito direttissimo fissato per la mattinata odierna.

Anziano finisce nella scarpata con la sua auto. Ora è ricoverato all'ospedale di Cosenza

ROTA GRECA - Brutta avventura per un anziano di Rota Greca che adesso si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Si tratta di Franco Maierà, 78 anni, originario di S. Martino di Finita e residente a Rota Greca. L’uomo, di cui si erano perse le tracce dal primo pomeriggio di martedì, è stato ritrovato dopo diverse ore grazie ad un accurato lavoro di intelligence messo in atto dai Carabinieri della Stazione di Lattarico. Maierà si era diretto con la sua auto verso la frazione Regina di Lattarico per il disbrigo di alcune faccende presso un’officina.

Denunciato cittadino di San Sosti per reati ambientali

SAN SOSTI – (Comunicato stampa) In mattinata, i militari della stazione Carabinieri di San Sosti, a conclusione di mirati servizi finalizzati alla repressione dei reati in materia ambientale, hanno deferito in stato di libertà un cittadino incensurato del posto, C.S. poiché ritenuto responsabile di reato in materia ambientale. Nella circostanza, il prevenuto, nel primo pomeriggio di ieri, veniva colto dai carabinieri nella flagranza di reato mentre sversava in c.da Macellara, mediante un trattore munito di apposito cassone ribaltabile a mano, un ingente quantitativo di rifiuti, consistenti in scarti di demolizione, derivanti da opere edili, che lo stesso reo stava effettuando presso la sua abitazione.

Operazione Polihedron, in manette persone di Spezzano Albanese, Firmo, Lungro e Cetraro

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) I Carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia cautelare a carico di soggetti accusati di costituire un’associazione a delinquere dedita alla commissione di numerosi delitti, tra cui detenzione e porto di armi clandestine, acquisto, spendita e introduzione di banconote false, truffe, ricettazioni furto. Emerso anche un articolato contesto di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dalle prime luci dell’alba, nei comuni di Firmo, Lungro, Spezzano Albanese e Cetraro, i carabinieri del comando provinciale di Cosenza stanno dando esecuzione a numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emesse dall’ufficio Gip del Tribunale di Castrovillari, su richiesta del procuratore della repubblica di Castrovillari, dr. Eugenio Facciolla, a conclusione di una complessa attività investigativa condotta dalla compagnia carabinieri di Castrovillari.

Incidente a Spezzano: il Giudice di Pace annulla gli accertamenti su alcol test

SPEZZANO ALBANESE – Il Giudice di Pace accoglie il ricorso, presentato da Eliseo Borgia di Spezzano Albanese, contro il verbale di contestazione dei Carabinieri di San Marco Argentano (redatto il 10 maggio scorso dopo un violento incidente lungo la Sp241 nel centro cittadino arbëresh) e contro il decreto emesso dal Prefetto di Cosenza, annullando i provvedimenti e gli atti ad essi collegati.
A rendere pubblici i documenti sulla propria pagina facebook è lo stesso interessato il quale, a gran voce e con fierezza, scrive: «Diritto di cronaca mi ha crocifisso senza motivo, ma la verità viene sempre a galla. Il Giudice di Pace mi ha ridato quella dignità che tanto mi era stata ingiustamente tolta.
Ora saranno gli organi di stampa a rispondere innanzi all'autorità giudiziaria della diffamazione ingiusta operate nei miei confronti».

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