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Luzzi/Amministrative 2022. Scende in campo “Orgoglio Luzzese”

Luzzi/Amministrative 2022. Scende in campo “Orgoglio Luzzese”

LUZZI - “Una svolta radicale alla politica vecchia e stagnante della cittadina luzzese”. E’ quanto si propone di dare il nuovo gruppo politico “Orgoglio luzzese”, pronto a scendere in campo alle ormai prossime amministrative. A promuovere l’iniziativa Pierluigi Altomare, assieme a Umile Palermo e Antonio La Marca.


“Bisogna assolutamente saper ricreare armonia, discussione e partecipazione fra tutti i cittadini luzzesi, - ha affermato Altomare nel corso di un partecipato incontro - che da troppo tempo hanno perso fiducia e contatto con la realtà, con le tradizioni, con la quotidianità, hanno perso l’orgoglio di essere luzzesi”. Un percorso, quindi, avviato nelle settimane passate con una serie di incontri con piccoli gruppi di persone finalizzati ad ottenere più partecipazione, più adesione, più condivisione “per arrivare a formare e selezionare persone responsabili, giudiziose e convinte di poter migliorare la qualità della vita della nostra cittadina, che ormai da troppo tempo è rimasta indietro rispetto a tutte le altre realtà della media valle del Crati”.
L’incontro di domenica ha visto una numerosa partecipazione, in particolare tanti giovani.  A rappresentare la “quota rosa” del nuovo gruppo politico è stata Concettina Longo che ha iniziato la serie degli interventi criticando apertamente l’attuale amministrazione comunale e sottolineando il fatto che “bisogna rimboccarsi le maniche per ridare dignità al nostro paese, partendo dalle piccole cose, l’ordinaria amministrazione che è assolutamente trascurata”.
Per il docente universitario Tonino La Marca è da molto tempo che le cose non vanno bene. “Abbiamo il dovere morale di fare qualcosa di più, - ha affermato -  e dobbiamo assolutamente recuperare il tempo perduto. E’ giunto il momento di fare un esame di coscienza e discutere tutti insieme dei tanti problemi ai quali una amministrazione è tenuta a dare risposte concrete”.
Giannino D’Acri, già segretario Democrazia Cristiana, invece evidenziato con amarezza “la condizione di degrado sociale, morale, culturale e strutturale in cui versa la nostra cittadina, per cui siamo tenuti tutti assolutamente a riacquistare una nuova dimensione più consona alle potenzialità, alla storia, alle tradizioni che hanno sempre contraddistinto la nostra cittadina”. Sulla stessa lunghezza d’onda, l’intervento del giovane Ennio Federico, che ha dichiarato pieno appoggio a questo nuovo progetto. Anche Cristian Federico ha ribadito “la decadenza in cui versa il paese e la volontà a contribuire a creare una nuova classe dirigente, professionale e senza colore politico, che possa dare un futuro migliore ai nostri figli”.
Umile Palermo punta sull’unità  la compattezza per riuscire a trovare le soluzioni e le risposte giuste ai problemi della gente, proprio in questo particolare momento in cui si deve tener conto dei finanziamenti del PNRR e non solo, con i quali di potrà programmare il futuro del territorio. “E’ opportuno creare gruppi di lavoro con professionalità e attitudini specifiche - ha detto Palermo -  che supportino nelle scelte e nell’operatività quotidiana la vita amministrativa della nostra cittadina”.
Per Franco Antonino Federico, invece, bisogna allargare alle altre forze politiche, agli altri soggetti che hanno a cuore il cambiamento, senza preconcetti che possano rendere difficile il dialogo. L’obiettivo è vincere, - ha ribadito - ma questo può avvenire solo se si riescono a fare alleanza più ampie.
Quindi l’invito a tutti coloro che hanno a cuore il futuro del paese ad  aderire all’iniziativa, convinti più che mai che “bisogna dare una svolta, un’accelerazione al processo di crescita socio-culturale ed economica di Luzzi”. Nel corso dei lavori i partecipanti sono stati convolti nell’esprimere il loro parere su tematiche importanti e necessarie per affrontare i futuri dialoghi con le diverse anime politiche e della società civile che sono interessati a sviluppare e condividere questo progetto. I prossimi passi che il gruppo affronterà sarà proprio un attento confronto per poi tutti insieme selezionare i 12 candidati più il sindaco da votare per “Palazzo Vivacqua”.

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