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Caso Villa Torano. Registrati ieri altri sei positivi al Covid-19

Caso Villa Torano. Registrati ieri altri sei positivi al Covid-19
Agos

TORANO CASTELLO - Altri sei positivi al Covid-19.  Tre sono bambini. Tutti componenti di due nuclei familiari della frazione Sartano, asintomatici ed in buone condizioni di salute, che hanno avuto contatti stretti riconducibili a Villa Torano, in quanto parenti di alcuni dipendenti della Rsa. A renderlo noto, ieri, è stato il sindaco Lucio Franco Raimondo dopo averne ricevuto comunicazione dall’Asp di Cosenza.  Sale così a trentuno il numero dei soggetti affetti dal virus nel solo comune di Torano Castello.

Contagi tutti collegati, per l’appunto, al focolaio scoppiato il lunedì di pasquetta all’interno della residenza sanitaria assistita dove sono ospitati attualmente oltre cinquanta anziani, di cui una trentina positivi al Covid-19. Quest’ultimi si trovano al terzo piano della casa di cura, nell’area predisposta dalla direzione sanitaria e che in queste ore è stata oggetto di alcuni interventi di miglioramento riguardo ai percorsi interni ed alla messa in sicurezza richiesti dall’Asp. Gli ospiti non affetti dal virus sono sistemati negli altri ambienti della struttura al cui interno è presente una task force di medici specialisti dell’Asp che coordina l’assistenza sanitaria, assicurata dal personale infermieristico e sociosanitario che non ha contratto il coronavirus. La decisione del commissario straordinario dell’Asp, Giuseppe Zuccatelli, di far rimanere insieme anziani positivi e negativi al Covid-19 non trova d’accordo, però, il sindaco Franco Lucio Raimondo. Il primo cittadino è tornato a chiedere il trasferimento dei degenti in strutture attrezzate per affrontare eventuali complicanze. Per il sindaco ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. “Noi riteniamo che non possano essere mantenuti in questa struttura. Un numero così elevato di pazienti, insieme ai contagiati residenti sul territorio toranese che sono trentuno - ha affermato Raimondo - non possiamo metterlo nelle mani del Signore. Non si può correre questo rischio“.  Sta bene e non accusa nessun sintomo il gruppo di infermieri e operatori sociosanitari in isolamento obbligatorio presso il Nuovo Hotel San Felice. Così come gli altri positivi isolati nelle loro case, con sorveglianza attiva dei sanitari. “Siamo monitorati costantemente. Stiamo bene, tutto nella norma. Non vediamo l’ora di tornare al nostro lavoro, - fa sapere una di loro -  accanto ai nostri anziani che assieme ai nostri cari ci mancano tanto”. Nella giornata di ieri altri due ospiti della struttura sono stati trasferiti all’Annunziata, probabilmente per complicazioni correlate a patologie pregresse e non collegate al Covid. Stazionarie le condizioni degli altri due degenti di Villa Torano ed il familiare di un operatore sociosanitario. Sul territorio comunale di Torano, dichiarato zona rossa dall’ordinanza della Presidente della Regione Jole Santelli, sono stati rafforzate le misure di controllo da parte delle forze dell’ordine. Da ieri, appunto, agli ingressi della cittadina sono presenti check point con i Carabinieri che controllano le entrate e le uscite dal paese. Lungo la rete viaria sono impegnati oltre ai militari dell’Arma, anche Carabinieri Forestali, Polizia di Stato e Guardia di Finanza.
Intanto, nel comprensorio della Valle del Crati e dell’Esaro si continua a temere che il virus possa ancora espandersi. Si attende l’esito dei tamponi eseguiti nei giorni scorsi dopo la mappatura dei contatti avuti dai dipendenti della Rsa che risiedono in diversi paesi dell’hinterland. Ad oggi sono oltre cento i contagi collegati a Villa Torano. Il dato è soggetto ad aggiornamenti poiché sono ancora in corso screening e verifiche.  Questa la situazione nei vari comuni di appartenenza dei positivi: Torano Castello 77, Montalto Uffugo 8, Acri, Bisignano 4, Fagnano Castello 4, Luzzi 4, Rota Greca 3, Terranova da Sibari 1, San Marco Argentano 2, San Martino di Finita 2, Santa Sofia D’Epiro 2, Lattarico 1, Villapiana 1.   

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