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Boom di visitatori agli Scavi di Sibari ad Agosto anche grazie alla campagna "Antica Sybaris Patrimonio dell'Umanità"

Boom di visitatori agli Scavi di Sibari ad Agosto anche grazie alla campagna "Antica Sybaris Patrimonio dell'Umanità"
Agos

SIBARI - “Boom di visitatori (nonostante il Covid) agli Scavi di Sibari nel mese di agosto grazie anche alla ininterrotta campagna, che va avanti da oltre 40 giorni, per l’antica Sybaris Patrimonio Umanità.

Al sindaco di Cassano, Gianni Papasso, dico che non ci saranno assolutamente problemi per il riconoscimento Unesco,  non sarà certamente, questo storico risultato, compromesso da qualche piccolo degrado odierno del Parco Archeologico che dovrà comunque essere subito risolto”! E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, intervenendo dopo le dichiarazioni del sindaco Papasso, che ieri aveva  denunciato “lo stato di degrado in cui si trova il Parco Archeologico di Sibari”, dicendosi “preoccupato che questa situazione avrebbe addirittura potuto compromettere il riconoscimento di Patrimonio Unesco per l’antica Sybaris”, come Diritti Civili, riprendendo una nostra vecchia battaglia, sta da oltre 40 giorni, chiedendo, e come in tanti, a livello istituzionale, stanno sostenendo. “All’amico Papasso vorrei dire di stare tranquillo che non saranno certo un po’ di erbacce non tagliate o la guida che ancora manca a pregiudicare il meritato, doveroso riconoscimento Unesco per l’antica Sybaris. La storia dell’antica città sibarita è così immensa e grandiosa che supera, annulla, cancella anche ogni possibile esistente degrado, che non ha comunque impedito di far registrare nel mese di agosto, nonostante la giusta preoccupazione per il Covid, un vero e proprio boom di visitatori agli Scavi, presenze per lo più quest’anno di calabresi e altri nostri connazionali, di tante regioni italiane, e meno, invece, rispetto agli altri anni, di stranieri (per l’effetto pandemia), come ci ha confermato il custode del Parco. Un incremento certamente in gran parte dovuto al risalto mediatico della nostra campagna per il riconoscimento Unesco per l’antica Sybaris, che da 40 giorni stiamo portando avanti, afferma Corbelli.  In quel luogo meraviglioso, al di là di qualche stato di abbandono, che sarà sicuramente presto risolto, c’è la meravigliosa storia della Magna Grecia, c’è la Culla della Civiltà. La grandezza, lo splendore di quella antica città non può certamente essere minimamente scalfita da una situazione attuale del Parco che oggi non è ottimale ma che assai presto dovrà esserlo. La Storia non si giudica o cancella certamente dallo stato pulito un Parco Archeologico(comunque necessario e doveroso) ma da quello che quel luogo meraviglioso ha rappresentato nell’antichità. E l’antica Sybaris, come ha sottolineato il mio amico Vittorio Sgarbi, è un luogo dello spirito e dei sensi , della civiltà e del desiderio di ricchezza, che va oltre la storia e il tempo. E’ per questo, spiega sempre Sgarbi, un bene materiale e immateriale. Ecco perché dico al sindaco Papasso che non c’è alcun problema, che la nostra battaglia per il riconoscimento Unesco dell’antica Sybaris va avanti con sempre nuove importanti adesioni istituzioni, unanime condivisione popolare e grande successo. Quello che bisogna fare è solo accelerare i tempi e chiedere al Ministero dei Beni Culturali e al Comitato Unesco Italia di proporre subito alla sede Unesco internazionale di Parigi la candidatura ufficiale dell’antica Sybaris a Patrimonio dell’Umanità. Bisogna recuperare il tempo perso. L’antica Sybaris doveva essere, infatti, sin dall’inizio, tra i primi siti del Patrimonio Unesco”. 

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