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Migranti a confronto con le comunità native

CERZETO – Si chiama “Immigrazione e rigenerazione degli spazi urbani e sociali” il progetto partito oggi da Cerzeto, e che si svilupperà in altri luoghi del territorio cosentino, voluto e ideato dall'Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” di Acquaformosa. A presiedere i lavori il presidente Giovanni Manoccio che, coadiuvato dal facilitatore Maurizio Alfano, dai tutor Antonella Adilardi, Alberto Polito e Lidia Vecchio, e dal mediatore Vincenzo De Angelis, ha voluto incontrare i “nuovi cittadini” di Cerzeto con gli amministratori guidati dal sindaco Giuseppe Rizzo.
Laboratori di comunità per grandi e bambini sono stati il mezzo per mettere a confronto le varie realtà che insistono sul territorio, facendo emergere tutte le peculiarità che il piccolo centro arbëresh offre e tutte le necessità che invece potrebbero essere soddisfatte attraverso la costruzione di nuovi servizi.
«Parte da Cerzeto -afferma Manoccio- la seconda sessione di incontri di questo progetto “Fami” finanziato dal Ministero dell'Interno che vede una serie di partners fra cui la nostra associazione che cura gli aspetti sociali e l'avviamento al lavoro attraverso costruzione di imprese o inserimento nel campo dell'artigianato. Prepariamo, quindi, i nostri ospiti a poter rimanere in Calabria e svolgere un lavoro autonomo. Saranno 8 laboratori in cui ci incontriamo con gli ospiti, la popolazione e gli amministratori per cercare di capire quali sono state le difficoltà di inserimento e cosa hanno trovato di positivo nei nostri paese e, soprattutto, i consigli che loro danno per rigenerare i nostri centri. È un progetto ambizioso basato sul confronto fra gli ospiti che vogliono programmare un futuro nelle nostre zone, gli amministratori e l'associazione per cercare di capire come poterli accompagnare in questo percorso». Il ricercatore Maurizio Alfano, dal canto suo, ha spiegato la bontà dei laboratori, sottolineando: «Si tratta di laboratori interculturali in cui i bambini si sono impegnati a disegnare un bambino o una bambina che ha fatto mettere a tema la stranezza venuta fuori dai disegni per dire che la diversità diventa un fattore di ricchezza dello stare insieme. Gli adulti, invece, hanno segnalato le mancanze rilevate rispetto alla loro vita prima di diventare migranti, e tentare con la comunità locale e le istituzioni di rimediare tentando di andare incontro alle loro aspettative».

Tamburi nominato coordinatore provinciale dei progetti Sprar

COSENZA - «Sono molto contento ed onorato di aver ricevuto questo incarico che mi vede alla guida di un ufficio importante e con una eredità forte costruita dal mio predecessore, Giovanni Manoccio, al quale va il mio ringraziamento e la mia stima per il lavoro che ha portato avanti nel segno della integrazione e della piena inclusione. Per questo cercherò di inserirmi in questo solco virtuoso facendo crescere sempre di più la certezza che la nostra provincia è terra dalle braccia aperte, capace di costruire ponti e non muri con chi fugge da guerre e carestie». È quanto ha dichiarato Vincenzo Tamburi, nominato in questi giorni coordinatore dei Progetti Sprar della Provincia di Cosenza.

Per il Festival delle Migrazioni il premio "Acquaformosa che accoglie"

ACQUAFORMOSA - Tutto pronto ad Acquaformosa per la sesta edizione del Festival delle Migrazioni. Un'edizione speciale che arriva dopo il boom del 2016 che ha portato la kermesse acquaformositana a essere oggetto di studio nel cuore dell'Europa e argomento di discussione sui principali media nazionali. La novità di quest'anno è rappresentata dalla prima edizione del premio "Acquaformosa che Accoglie": "Abbiamo voluto istituire questo premio -commenta l'assessore all'accoglienza Giovanni Manoccio- per rendere merito ad alcuni personaggi appartenenti al mondo della cultura e della politica che, nonostante il periodo difficile, non hanno mai fatto mancare il loro contributo per diffondere un messaggio di pace e solidarietà".

L'amministrazione sanlorenzana condanna i gesti di FN

SAN LORENZO DEL VALLO - «Il Sindaco e l’amministrazione comunale di San Lorenzo del Vallo condannano fermamente quanto accaduto l’11 agosto in occasione della Festa del Santo Patrono ad opera di alcuni militanti appartenenti al movimento Forza Nuova». E' la nota dell'Amministrazione comunale sanlorenzana che prende le distanze dalle manifestazioni dei forzanovisti paesani durante il concerto di Povia.

Povia a San Lorenzo brucia le gufate di chi si aspettava il fallimento della festa

SAN LORENZO DEL VALLO - “Povia chi?“, diceva qualcuno. “Un ex cantante dai testi brutti e sconnessi che di musica non capisce una mazza“, faceva eco il solito saccente arrogante. Dito puntato contro il Comitato festa, infarcito di rappresentanti dell'amministrazione comunale per necessità (visto che gli altri preferiscono parlare e sparlare sui social piuttosto che impegnarsi concretamente!), colpevole, a loro avviso, di aver investito su una figura di secondo piano dopo che negli anni passati sullo stesso palco erano saliti artisti del calibro di Nino D'Angelo, Luca Barbarossa, Marco Masini, Nomadi, e via così.

Forza Nuova risponde a Manoccio: "Incolpa innocenti di un reato non avvenuto"

COSENZA - "Assessore Manoccio, attenzione! Incolpare degli innocenti di un reato non avvenuto (lei parla di minacce) è diffamazione e calunnia". Lo scrive in una nota di replia il coordinatore regionale di Forza Nuova Calabria, Davide Pirillo, alle dichiarazioni di Manoccio dopo lo striscione apparso al concerto di Povia a San Lorenzo del Vallo. Pirillo, inoltre, puntualizza anche sul saluto romano che i componenti forzanovisti sanlorenzani hanno più volte fatto nel corso della serata: "Per quanto riguarda i saluti romani, decine di sentenze lo hanno dimostrato, non è reato.

Alla festa patronale Forza Nuova "saluta" Povia e la piazza alla maniera "romana"

SAN LORENZO DEL VALLO – La festa di paese per il santo patrono, a San Lorenzo del Vallo, si trasforma in una campagna di polemica politica. In occasione della polemica fra il cantante Povia, esibitosi ieri sera in una piazza gremita oltre l'inverosimile, e il delegato regionale all'immigrazione, Giovanni Manoccio, già sindaco di Acquaformosa, ci mette lo zampino la locale sezione di Forza Nuova che, dall'alto di un balcone, espone uno striscione con la scritta: “Via Manoccio dalla Calabria. Stop accoglienza bu$ine$$”. Durante la serata, interrotta per circa un'ora da un guasto tecnico alla corrente, il gruppo forzanovista non ha mancato di fare più volte il saluto romano.

Emiliano ad Acquaformosa inciampa e rompe il perone

ACQUAFORMOSA – Spiacevole incidente per Michele Emiliano questa mattina ad Acquafromosa. Durante un ballo con il gruppo folk che lo accoglieva nella piccola comunità arbëreshe, il presidente della Regione Puglia e candidato alla segreteria nazionale del Pd ha inciampato e rotto il perone. A darne notizia è stato lo stesso sventurato dalla sua pagina Facebook in cui afferma di stare bene e di non preoccuparsi, sottolineando di avere il “morale alto”.

Emiliano visita Acquaformosa. Per le primarie qui ha preso l'82% dei voti

ACQUAFORMOSA - «Il governatore della Puglia e candidato alla segreteria del Partito Democratico, Michele Emiliano, sarà ad Acquaformosa giovedì 6 aprile nell'ambito del tour calabrese». Ad annunciarlo l'assessore all'accoglienza del comune di Acquaformosa e delegato per l'immigrazione della Regione Calabria, Giovanni Manoccio. Due gli appuntamenti in programma, alle 10:30 saluto alla cittadinanza in piazza Papas Vincenzo Matrangolo, a seguire convegno sul tema "l'accoglienza e il sistema SPRAR" e poi visita nel centro minori e nei luoghi dell'accoglienza che rappresentano un modello europeo.

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