Antonucci e De Rose prosciolti perché il fatto non sussiste
- Pubblicato in Esaro Cronaca
SPEZZANO ALBANESE – Con una sentenza di non luogo a procedere, perché il fatto non sussiste, si chiude, per due dei quattro imputati, la vicenda inerente la coltivazione di piante di canapa indiana venuta a galla dopo un'operazione dei Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano nel comune di Spezzano Albanese. Si tratta di Giuseppe De Rose del comune arbëresh e di Armando Antonucci, di Tarsia, difesi dagli avvocati Carlo e Lucio Esbardo, che con la sentenza dello scorso 27 aprile hanno potuto mettere fine a questa articolata vicenda.