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Roggiano, il presidente di Arco a Roma per parlare di sanità In evidenza

  • È tra le tante associazioni del progetto salute «Un bene da difendere, un diritto da promuovere»
Provenzano e Stella in partenza per Roma - Camera dei Deputati Provenzano e Stella in partenza per Roma - Camera dei Deputati
Agos

ROGGIANO GRAVINA - «La reale situazione in cui versano i reparti oncologici in Calabria». È lo scottante tema che l’Arco – Associazione Ri-uniti Calabria Oncologia – porterà a Roma tramite il presidente Francesco Provenzano in partenza per la capitale insieme al socio Franco Stella.

È prevista, infatti, per oggi pomeriggio, 21 novembre, a partire dalle ore 14:30, presso la Camera dei Deputati, Sala della Regina - Piazza del Parlamento, l’incontro organizzato da “Salute Donna onlus” che prevede l’adesione di tante associazioni tra cui appunto l’Arco. Il progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” verterà sul tema specifico per cercare «d’andare oltre l’accordo di legislatura per i diritti dei pazienti, nell'era della medicina di precisione». La prima parte riguarderà la presentazione d’una indagine sulla qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici a cura di Nando Pagnoncelli di Ipsos Italia. Alla successiva tavola rotonda, dopo l’intervento d’alcuni parlamentari, sono state invitate le associazioni dei pazienti come Acto, Apaim, Asso, Arcobaleno della speranza, L’albero delle molte vite, e, appunto, Arco. Nella commissione tecnico scientifica dei lavori c’è anche il calabrese Vito Barbieri, dirigente Medico dell’Uo d’oncologia della "Mater Domini" di Catanzaro. Nel corso della successiva cerimonia, infine, toccherà proprio a Francesco Provenzano premiare il deputato Massimo Enrico Baroni, che è stato il relatore della “Legge sul registro nazionale tumori”. Provenzano si è detto orgoglioso di «essere entrato a far parte del progetto “La salute, un bene da difendere, un diritto da promuovere”, che dimostra come l’Associazione sia sempre in prima fila insieme alla ventiquattro associazioni totali che vi hanno aderito, per cercare una risoluzione alle tante problematiche».

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