Garofalo denuncia la gestione dei tirocinanti calabresi
- Il presidente del Centro Studi La Pira chiede azioni concrete
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CASSANO ALL'IONIO - «A fianco dei tirocinanti. Questi lavoratori, inclusi nel bacino dei “Tirocini di Inclusione Sociale”, versano ancora in una condizione di precarietà lavorativa nonostante la loro preziosa opera presso enti locali ed enti pubblici». Lo afferma, Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi Giorgio La Pira, di Cassano All'Ionio.
«Le legittime attese di stabilità, che si protraggono ormai da più tempo, assumono anche un connotato di carattere sociale oltre che economico, con inevitabili ripercussioni negative sulla serenità individuale delle persone coinvolte, delle famiglie e sulla fiducia nel futuro. I tirocinanti -evidenzia-, con il loro impegno, contribuiscono in maniera significativa al funzionamento di svariati enti, fornendo un supporto indispensabile alla comunità e ai servizi pubblici. Tuttavia -ha rimarcato-, la loro situazione contrattuale rappresenta un'ingiustizia che quotidianamente negli ambiti lavorativi in cui sono impegnati. In tale contesto, la Regione Calabria, la deputazione calabrese e il Governo compiano ogni sforzo per garantire stabilità e dignità a questi lavoratori».
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