Sanità: la Fials RSU chiede di aprire un confronto di merito In evidenza
- Atteso il potenziamento di risorse, strutture e personale
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COSENZA - «Il 2025 è un anno decisivo per lo sviluppo del servizio sanitario in provincia di Cosenza, ma serve un confronto informato e strutturato, capace di attuare quel piano di resilienza che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe trasformare e rendere efficiente la medicina sul territorio, puntando sulla realizzazione delle case e ospedali di comunità, sulla centrale unica di soccorso e sul potenziamento dell’emergenza Urgenza».
Così il sindacato RSU Fials dell’azienda ospedaliera di Cosenza rappresentato da Corrado Trozzolo, il quale in una missiva aperta scrive: «sappiamo bene che la sanità Calabrese sconta ritardi atavici proprio sulla medicina Territoriale, che non può più prescindere dalla realizzazione di altri due presidi ospedalieri sul territorio: nell’ Interland Rendese e nella Sibaritide. Accanto a ciò non può mancare il potenziamento delle professionalità sanitarie con l’assunzione di personale Medico, Infermieristico e con una particolare attenzione alla figura degli OSS. La cronica e grave carenza di personale sta mettendo in ginocchio l’Azienda Ospedaliera di Cosenza e soprattutto a rischio l’assistenza e le cure per il paziente. L’uso costante dello straordinario, della reperibilità al fine di coprire turni mancanti di personale compromette la salute dei dipendenti e la qualità delle loro prestazioni, conseguenza ne è l’aumento di atti intimidatori e aggressioni in cui spesso sfocia l’esasperazione del pubblico e degli assistiti. Come rappresentante sindacale -prosegue Trozzolo- ringrazio il Direttore Generale, Dott. De Salazar, per aver dato valore alle relazioni sindacali ed alla contrattazione, permettendoci in questo ultimo anno di conseguire traguardi come la firma di un contratto di secondo livello sul territorio e il riconoscimento di un nuovo modello di progressioni attraverso gli incarichi professionali; ne caldeggio altresì l’impegno in direzione di un piano che possa, almeno in parte, sopperire alla scelta scriteriata del governo che con la legge di bilancio continua a penalizzare il comparto pubblico e a strizzare un occhio a quello Privato, bloccando nel contempo le assunzioni. Dinnanzi alla battuta d’arresto di questo processo di avanzamento consapevole chiedo a nome e per conto del personale sanitario dipendente e in virtù delle dichiarazioni propositive fatte dal management aziendale, un confronto che porti alla concreta valorizzazione economica e professionale del personale, seppure in un momento di grande difficoltà per la Sanità tutta».
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