Strade provinciali, l’esposto di Borrelli per l’Esaro
- Sollecitati interventi urgenti per la viabilità
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Esaro Politica
- Letto 365 volte

ALTOMONTE - «Mentre la Regione Calabria investe ingenti risorse per promuovere la sua immagine con iniziative come "Calabria Meravigliosa", le condizioni delle strade provinciali della Valle dell'Esaro presentano un quadro ben diverso, minacciato da una vegetazione incontrollata che solleva interrogativi sulla reale capacità di accoglienza turistica».
A portare alla luce questa palese contraddizione è Vincenzo Borrelli, Consigliere Comunale di Altomonte e Coordinatore della Valle dell'Esaro per il partito IDM Italia del Meridione. Borrelli ha formalmente richiesto un “intervento urgente” alla Presidenza della Provincia di Cosenza - Settore Viabilità e Infrastrutture, inviando la nota anche alla Prefettura di Cosenza e a numerosi sindaci dei comuni interessati della Valle dell'Esaro, tra cui Altomonte, Lungro, Acquaformosa, Firmo, San Donato di Ninea, San Sosti, Mottafollone, Sant'Agata d'Esaro, San Marco Argentano e Roggiano Gravina. Nella sua missiva, il Consigliere Borrelli descrive una «grave situazione di degrado dovuta alla crescita eccessiva della vegetazione erbacea ai margini delle carreggiate che interessa diverse strade provinciali del comprensorio. L'imminenza della stagione estiva e l'arrivo dei flussi turistici rendono l'intervento di sfalcio "una priorità assoluta". La vegetazione eccessivamente alta, -prosegue Borrelli- compromette non solo il decoro paesaggistico, ma costituisce anche un serio pericolo per la sicurezza stradale, riducendo la visibilità, occultando la segnaletica verticale e orizzontale, e favorendo l'accumulo di detriti, aumentando il rischio di incidenti. Non possiamo spendere tantissimi soldi per promuovere la nostra splendida Calabria con eventi come 'Calabria Meravigliosa' - attirando visitatori da ogni dove - se poi non siamo in grado di garantire le condizioni minime per ospitarli e farli viaggiare in sicurezza sulle nostre strade», ha dichiarato Borrelli, evidenziando una “forte discrasia tra l'immagine promossa e la realtà sul campo”. Il partito IDM Italia del Meridione, attraverso il suo coordinatore, ha specificamente richiesto interventi urgenti sulle seguenti arterie provinciali, considerate vitali per la connettività del territorio e l'accesso ai centri abitati e alle attrazioni turistiche: Strade Provinciali che collegano Altomonte e Lungro (es. SP 122, SP 16, tratti di SP 241), strade provinciali che collegano Lungro e Acquaformosa (es. SP 122), strade provinciali che collegano Lungro e Firmo (es. SP 122, SP 16), strade provinciali che collegano San Donato di Ninea e San Sosti (es. SP 123), strade provinciali che collegano San Sosti e Mottafollone (es. SP 123, SP 113), strade provinciali che collegano San Sosti e Sant'Agata d'Esaro (es. SP 263 - ex SS 105), strade provinciali che collegano San Marco Argentano e Roggiano Gravina (es. SP 94, varianti della SS 283), strade provinciali nell'area di San Marco Argentano che collegano a Roggiano Gravina, Tarsia, Spezzano Albanese e San Lorenzo del Vallo. Ancora, strade provinciali nell'area di Roggiano Gravina che collegano a San Marco Argentano, Altomonte, Malvito, San Lorenzo del Vallo, San Sosti, Santa Caterina Albanese e Tarsia (es. SP 114). La richiesta si conclude con l'auspicio di un «sollecito e risolutivo intervento di taglio dell'erba e di pulizia dei bordi stradali al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione per i residenti e per i numerosi turisti che si apprestano a visitare la nostra splendida Valle dell'Esaro». IDM Italia del Meridione si dichiara a disposizione per ogni chiarimento e sopralluogo, fiducioso in un pronto riscontro e nell'adozione dei provvedimenti necessari a tutela della sicurezza e del decoro delle strade calabresi.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano