• Il ben ch’io vi trovai

    L’impianto narrativo del romanzo Il ben ch’io vi trovai di Coriolano Martirano è avvincente e conferma il tocco affabulatorio distintivo di tutta la produzione letteraria dell’autore.
    Il titolo, mutuato da Dante (Inferno, 1, 8), è programmatico e lascia immaginare una trama interessante.
    Il romanzo, edito da Imago Artis di Rossano (CS), è un romanzo storico fulcrato sulla dimensione del verisimile: l’autore racconta, su uno sfondo storico rigorosamente indagato, vicende possibili. E ci convince! Anche perché il romanzo si colloca, secondo una geometria compositiva, all’apice di quella che si può, a buon diritto, chiamare trilogia: forte è il legame, con altri due romanzi, Lucrezia della Valle e Il luogo delle anime.

L'Editoriale

Mentre l’Italia saluta Baudo, la Calabria si prepara alla sfida politica

Questo agosto non smette di sfornare colpi di scena. Il 16 agosto se n’è andato Pippo Baudo: una data che divide l’estate in due, perché insieme a lui si congeda la televisione che ci ha cresciuti, quella capace di unire nonni e nipoti nello stesso...

Controcorrente

Il sogno infranto del diritto internazionale in favore della legge della giungla

Il mondo è impazzito: l’invasione russa dell’Ucraina, la tragedia in corso a Gaza, i circa ulteriori 54 conflitti nel pianeta, il ritorno minaccioso degli imperialismi, la corsa europea al riarmo disvelano che le regole comuni che avrebbero dovuto...

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Mala tempora currunt

L'angolo del Libro

Ritratti di nuove schiavitù

Gusto e Benessere

Lenticchie all'origano

Pubblicità

Pubblicità