Scorrono lente le note della “notte prima degli esami”, la notte in cui milioni di studenti si preparano alla prima grande prova della propria vita. Giovedì 25 giugno 2009, il suono della campanella, puntuale, segnerà l'inizio di una nuova era, di un nuovo giorno, quello dei giovani che chiudono per sempre un ciclo della propria vita, una fase della propria esistenza che non tornerà mai più. Quante speranze. Quanta voglia di segnare le tappe negli animi degli adolescenti.


Paure, pensieri, lacrime, sogni, preghiere. Come sarà la Maturità? Un grande dubbio che, a distanza di tempo, nei ricordi è proprio come doveva essere. Un bel ricordo da essere vissuto tutto, fino in fondo.
Notte insonne quella prima degli esami. L'abbiamo passata tutti, chi prima, chi dopo. Ognuno è protagonista della sua, con i propri pensieri e con le proprie ansie. E quando il giorno muore per aprire le porte alla luna si palesano tutti i dubbi. Sarà tutto a posto domani? Avrò fatto tutto? Domande e milioni di domande che lasceranno l'importanza del momento appena il giorno dopo.
E se Venditti, nel 1984 fissando per sempre le ansie e le paure della Maturità, cantava “Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni, notte di sogni, di coppe e di campioni. Notte di lacrime e preghiere, la matematica non sarà mai il mio mestiere”, aggiungendo “ma questa notte è ancora nostra”, sicuramente nel 2009 a fissare le stesse emozioni ci sono gli sms ed i social network. Infatti, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, i giovani possono condividere “universalmente” il proprio stato d'animo, trasportando fuori dalla propria stanza i sentimenti che “questa notte” provoca e regala.
E' magia, dopo tanti anni, ripercorrere le note scritte sullo spartito della propria vita e fare mente locale sul proprio vissuto è un'emozione più forte di quelle vissute in quel momento. Scivola come una goccia d'acqua sul ghiaccio il lungometraggio dei ricordi. Momenti irripetibili, vissuti nella più totale spensieratezza, con le persone giuste nei posti giusti. La notte prima degli esami è l'ultimo momento di condivisione di una strada che, negli anni delle superiori, è stata solcata lentamente.
Da “domani” tutto cambierà. La voglia di vivere la propria vita avrà la meglio sul passato. Solo il vero sentimento di Amicizia legherà il futuro delle persone che sapranno mettere da parte “il proprio egoismo”. Sì, perché quando si cresce si diventa egoisti e le promesse disincantate vanno a farsi benedire.
Vivetela tutta, voi che potete, questa “notte prima degli esami”. Raccogliete ogni brandello di memoria e custoditelo gelosamente finché il tempo ve lo permette. Domani sarete voi a raccontare ai vostri figli queste cose, che però adesso non capite.
E mentre le ormai desuete cartucciere riposano stanche in qualche vecchia cassa dei ricordi, i telefoni cellulari, in un modo o nell'altro, si preparano ad un frenetico “tam tam” che, dopo i “quadri”, sarà motivo di memoria e di emozione, di ilarità e di commozione.
Per crescere c'è tempo, i problemi saranno affrontati a tempo debito, ora è tempo di non perdere tempo e vivere, tutta, questa notte prima degli esami.

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