SPEZZANO ALBANESE - Non poteva partire meglio l’attività dell’Anpi -sezione di Spezzano Albanese- dopo la dipartita del fondatore prof. Aldo Pugliese, con la presentazione del libro “I Miei sette padri. Storia di una grande famiglia antifascista”, scritto da Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi, uno dei sette fratelli antifascisti, assassinati il 28.12.1943 dai repubblichini fascisti.
Dopo la visione di un docufilm e di un breve dibattito, l’autore ha ricostruito sinteticamente il contenuto del libro, ricordando che aveva solo quattro mesi quando il suo papà fu fucilato dai fascisti insieme agli zii Gelindo, Antenore, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore e a Quarto Camurri, loro compagno di lotta. Quel che accadde il 28 dicembre 1943 al Poligono di Tiro di Reggio Emilia, segnò dunque per sempre non solo la sua vita ma anche la storia del ‘900 italiano. Proprio Adelmo e il suo viaggio tra i ricordi di famiglia, sono i protagonisti de “I miei sette padri”.
Quello di Adelmo è di fatto un viaggio segnato da un doppio sguardo: da un lato quello di un bambino che insegue un uomo che non c’è più, tra frammenti di terra e schegge di memoria, per capire chi fosse; e dall’altro, quello di Adelmo adulto, che ritrova nel proprio impegno politico e sociale il segno, inevitabile, della presenza di quel padre perduto.
La serata si è conclusa simpaticamente con pastasciutta e canti popolari.