• Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald

    Long Island, 1922. Il giovane e rampante Jay Gatsby allieta centinaia di persone con sontuose feste capaci di attirare nel suo giardino una variegata umanità amante della vita e dei più stravaganti divertimenti. Lo stesso padrone di casa − elegante, ricco e misterioso − sembra godere di queste atmosfere che si consumano tra luminarie, note di jazz e il fruscio degli eleganti abiti femminili. C’è, tuttavia, una ruga che offusca impercettibilmente la fronte serena del giovane milionario e ne condiziona l’esistenza. Si tratta di un antico e mai sopito amore conclusosi, cinque anni prima, a causa della sua non florida situazione economica.

L'Editoriale

Mentre l’Italia saluta Baudo, la Calabria si prepara alla sfida politica

Questo agosto non smette di sfornare colpi di scena. Il 16 agosto se n’è andato Pippo Baudo: una data che divide l’estate in due, perché insieme a lui si congeda la televisione che ci ha cresciuti, quella capace di unire nonni e nipoti nello stesso...

Controcorrente

Il sogno infranto del diritto internazionale in favore della legge della giungla

Il mondo è impazzito: l’invasione russa dell’Ucraina, la tragedia in corso a Gaza, i circa ulteriori 54 conflitti nel pianeta, il ritorno minaccioso degli imperialismi, la corsa europea al riarmo disvelano che le regole comuni che avrebbero dovuto...

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Mala tempora currunt

L'angolo del Libro

Ritratti di nuove schiavitù

Gusto e Benessere

Lenticchie all'origano

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