Donadio e Feoli si dicono soddisfatti

MORANO CALABRO - Il Comune di Morano ha ottenuto un finanziamento destinato alla digitalizzazione dei Piani di Protezione Civile all’acquisto della cartellonistica per l’individuazione delle aree di emergenza. L’importo concesso ammonta a € 16.500,00.

Il provvedimento si inserisce nell’ambito del P. R. Calabria FESR FSE 2021/2027 Plus e in particolare rientra nell’Azione 2.4.2, denominata “Interventi per il potenziamento e l’adeguamento logistico e tecnologico del Sistema regionale della Protezione Civile”. Obiettivo primario è il rafforzamento dell’apparato operativo, aumentandone la preparazione e, conseguentemente, ottimizzando la risposta delle strutture periferiche nella gestione degli eventi calamitosi. La digitalizzazione dei piani, nello specifico, è una linea strategica allestita per migliorare la capacità esecutiva degli organismi di intervento regionale, sia nelle fasi di previsione sia in quelle di approccio alle emergenze. Il finanziamento, approvato con decreto dirigenziale n. 7240 del 20/05/2025, mira, in definitiva, a promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi. La graduatoria provvisoria delle domande ammesse, che include appunto la proposta inviata dall’Amministrazione moranese al dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria, è stata stilata in seguito a una valutazione delle istanze, con un processo che ha compreso la verifica di ammissibilità formale e la valutazione tecnica degli elaborati. In merito, il sindaco Mario Donadio e il consigliere Geppino Feoli esprimono congiuntamente piena soddisfazione: «Questo finanziamento -affermano- è certamente un passo importante e necessario per la sicurezza della nostra comunità. La digitalizzazione dei programmi di Protezione Civile consentirà una governance più efficiente e tempestiva delle urgenze, garantendo una maggiore tranquillità ai cittadini. Investire nell’ammodernamento costituisce un pilastro fondamentale del nostro agire, per un domani più tranquillo e pronto alle sfide che l’alterazione degli equilibri naturali e il disordine ambientale degli ultimi decenni stanno presentando».

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