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Si continua a parlare di azzardo, fondi e regolamenti anche in Calabria. A quanto pare nonostante le pressioni politiche sono stati bloccati i finanziamenti pubblici concessi dal Ministero della salute alle regioni che hanno presentato il Piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo, dunque anche alla Calabria dove la situazione è diventata ormai allarmante.
La decisione è stata presa dal Tar del Lazio, che ha accolto il ricorso proposto dal Codacons.

Bnl

E' chiaro che in una realtà complessa come quella calabrese servano maggiori sosteni per porre freno alla ludopatia e all'azzardo compulsivo: non basta il terzo settore, non basta la determinazione dei tanti cittadini che quotidianamente si mettono di impegno per tentare di cambiare la situazione.
Ad oggi ad esempio molte sono le opzioni codice bonus in grado di spostare i giocatori dalle postazioni fisiche e a quelle virtuali.
In Calabria come in tutto il sud il gioco d'azzardo ha radici profonde, tradizioni millenarie legano la passione per la sorte e la magia della vincita ed è questo uno dei tanti motivi perchè la ludopatia ed il GAP da queste parti hanno fatto molte vittime ed è per questo che servirebbero maggiori fondi e maggiori impegni economici da parte delle istituzioni.
Lasciare la cura di coloro che negli anni sono caduti nella rete del GAP non è certo un modo positivo di interfacciarsi ad un pericolo che potrebbe continuare ad espandersi a macchia d'olio.
Dalle nostre parti la crisi economica ha portato povertà e precarietà più che in altri territori italiani. Le nostre zone rurali hanno pagato più di altri luoghi la crisi: pochi sono coloro che riescono a vivere senza sussidio, tanti sono coloro che sognano una vita migliore e tra un sogno e l'altro spunta anche quello di poter incassare milioni da una macchinetta slot machine o da un Gratta & Vinci.

Secondo quanto si apprendeva qualche settimana fa da note fonti stampa la Regione Calabria aveva approvato un piano di contrasto alla ludopatia  che  prevedeva l’utilizzo di 1.605.399  euro di fondi stanziati dal Ministero, coinvolgendo diversi enti ed associazioni già attive sul territorio ad oggi invece la posizione del  Codacons  avrebbe messo in luce altri punti fondamentali per migliorare il contrasto della ludopatia.

Se la lotta alla ludopatia viene messa in pratica dal terzo settore e dal tanto associazionismo diffuso presente nei nostri territorio è anche vero che debbono essere messe in pratica le norme sull'azzardo.

E' infatti cosa nota che in Calabria ci sia il record anche sulla questione ludopatia. Indubbiamente il tutto è dovuto alla realtà economica in cui viviamo, senza poi non dimenticare che spesso e volentieri il gioco è infiltrato dal crimine organizzato ed è proprio il malaffare a spingere i soggetti nel baratro. Più giochi, più sei soggiogato ed è qui che si innesca anche il fenomeno dell'usura altra grossa piaga dei territori deboli come il nostro.

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