Cosa succede se subisci un grave incidente, che distrugge la tua famiglia, ti rende totalmente disabile, e l’assicurazione ti rifiuta il risarcimento dovuto? Questa è l’agghiacciante situazione in cui si trova un ragazzo kosovaro dal dicembre 2013, quando un incidente stradale, causato da un’auto che procedeva, o per meglio dire correva, a 180 chilometri all’ora, ha investito la sua vettura. Con lui si trovava la moglie Edona ed il loro figlioletto di soli 9 mesi. Nel catastrofico incidente Beqaj ha perso la moglie, ed ha subito lesioni fisiche gravissime, tanto da renderlo totalmente inabile al lavoro a vita, e bisognoso di cure extra sanitarie 24 ore su 24. Il figlioletto è rimasto miracolosamente illeso, ed ha passato 4 mesi presso gli assistenti sociali, prima di essere assegnato ai parenti più prossimi.

L’incubo per Agron Beqaj e suo figlio era appena iniziato: invece di ricevere prontamente un indennizzo che gli permetta di sopportare le spese mediche, di pagarsi l’assistenza di cui ha bisogno 24 ore su 24, e che permetta di assicurare un minimo di serenità alla vita di suo figlio, è costretto a sopportare una logorante battaglia legale contro la compagnia Vittoria Assicurazioni. A fronte dei danni fisici al sig. Beqaj, alla morte della sua consorte Edona, alle spese mediche, alle spese d’assistenza, al mancato guadagno dovuto al fatto che non ha più potuto lavorare e non potrà più farlo, ed agli altri danni riflessi subiti dai parenti che lo stanno assistendo, la compagnia assicurativa ha cercato di chiudere il risarcimento con un indennizzo irrisorio, pari a 490.000 €. I soli danni fisici subiti dal sig. Beqaj, senza considerare tutto il resto, gli darebbero diritto ad un risarcimento pari a 830.000 €. Considerando la morte della moglie, che comporterebbe un risarcimento pari a 1,4 Milioni, il costo delle spese mediche e dell’assistenza continua, quantificati in 2 Milioni e Mezzo, e tutti gli altri risarcimenti patrimoniali e non patrimoniali, la compagnia di assicurazione sarebbe chiamata a risarcire 6,5 Milioni secondo i valori medi delle tabelle di riferimento, in mancanza dei quali, tutte le ingenti spese rimarranno in capo alla famiglia della vittima.
Raffaele Gerbi, Direttore Generale della Professional & Partners Group, sta portando avanti la trattativa con la Vittoria Assicurazioni, ma dopo aver neutralizzato tutti i tentativi della Vittoria di non ottemperare al risarcimento, se non in misura estremamente ridotta, si trova ora davanti al rifiuto della compagnia di avere ulteriori incontri. Inutile dire che l’eventuale causa giudiziaria avrebbe tempi che potrebbero scoraggiare la famiglia del sig. Beqaj, che così potrebbe essere portata ad accettare accordi evidentemente svantaggiosi. Se ci mettiamo nei panni di questa famiglia, si tratta di un sopruso incredibile: è questo il genere di giustizia che si può ottenere in una nazione che si dice civile e sviluppata?

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