• Una macabra contabilità

    Anno di grazia 1893. Ad Abinei, piccolo paese dell’entroterra della Sardegna orientale ‒ la cui esistenza è frutto della fantasia narrativa di Giorgio Todde (1951-2020) ‒, la natura, che notoriamente ha i suoi equilibri, sembra farsi beffe della razionalità e delle leggi statistiche, dal momento che vita e morte si equiparano quasi prodigiosamente, trovando una perfetta proporzione nel numero 808. Tale è la cifra costante degli abitanti e il segno di un immobilismo che si protrae da tempo con implacabile puntualità.

L'Editoriale

La pace in bilico: Israele e Palestina, il giorno dopo la Storia

Ieri, 9 ottobre 2025, è stato annunciato un passo che molti avevano ritenuto impossibile. Israele e Hamas hanno accettato la prima fase del piano mediato proposto dagli Stati Uniti, il cosiddetto “Trump plan”, che prevede un cessate il fuoco, il...

Controcorrente

La Calabria ha scelto Occhiuto, ma a Spezzano?

La valanga di voti ottenuti dal centro-destra in Calabria alle elezioni regionali parla da sé, escludendo in nuce ogni tentativo interpretativo di lettura alternativa del voto ovvero qualsiasi alibi e/o attenuante della coalizione sfidante,...

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Perché una donna?

L'angolo del Libro

Una macabra contabilità

Gusto e Benessere

Cuscus al curry di ceci zucca e peperoni

Pubblicità

Pubblicità