Vicinanza dell’UGL/TLC di Cosenza alla famiglia colpita dal lutto

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COSENZA - Il Segretario Provinciale UGL/TLC di Cosenza Maria Teresa Cundari ha espresso profondo cordoglio dopo aver appreso della scomparsa del nipote del Prof. Michele Di Dio, direttore dell’unità operativa di urologia all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza nonché docente nel corso di laurea in medicina all’Unical.

Bnl

«È una tragedia immane quella che si è verificata a Capizzi (ME) e che ha gettato nello sconforto e nel dolore tutta la comunità siciliana e calabrese. La tragedia di Capizzi, dove il giovane Giuseppe Di Dio, appena sedicenne, ha perso la vita in una sparatoria, non è solo una notizia di cronaca. È una ferita profonda nel cuore della nostra terra, una sconfitta che ci riguarda tutti. Quando un ragazzo muore così, non possiamo dire che la colpa sia solo di chi ha premuto il grilletto. C’è una responsabilità più grande, che coinvolge ciascuno di noi. Abbiamo fallito come comunità, come istituzione. Abbiamo fallito ogni volta che abbiamo distolto lo sguardo, ogni volta che l’indifferenza ha preso il posto del dialogo, ogni volta che la rabbia ha vinto sul rispetto. La violenza nasce dove mancano la cura, l’ascolto, l’educazione, il rispetto, la libertà di pensiero. Per questo oggi non basta commuoversi: serve una rinascita etica e civile. Serve una società che torni a farsi madre, che accompagni i propri figli, che non lasci indietro chi è più fragile. Solo cosi potremo ricostruire un tessuto sociale dove la vita torni ad essere sacra. Quando muore un ragazzo, muore un pezzo di ciascuno di noi. E solo riconoscendo di aver fallito potremo davvero ricominciare. Mi unisco al dolore dei genitori e a tutta la famiglia colpita da questa tragedia. Di fronte a simili accadimenti si resta attoniti ed ogni parola è superflua. Confido nella magistratura, che venga fatta piena luce sulla vicenda e che i responsabili vengono assicurati alla giustizia. Non si può morire a 16 anni. È un episodio che si poteva evitare. Non mi resta che esprimere, a nome di tutta la delegazione sentimenti della più profonda e partecipe vicinanza ai genitori, familiari del giovane Giuseppe scomparso tragicamente».

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