Direttivo e iscritti: «Questione personale, estranea al partito»

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CASSANO ALL'IONIO - «Parte del direttivo e parte degli iscritti del Partito Democratico di Cassano prendono le distanze dalla vicenda personale che coinvolge il segretario Gianluca Falbo e la consigliera Sara Russo». Lo rendono noto Antonino Mungo, segretario di circolo uscente, insieme a Pasquale Varcasia, Virginio Papadà (del direttivo circolo attuale), Sonia Armentano, Maria Rosaria Arcidiacono, Sabrina Armentano e Vincenzo Mungo. 

«Riteniamo opportuno prendere una posizione chiara rispetto alla vicenda che in questi giorni sta interessando l’ex candidato Falbo e la consigliera Russo. Si tratta, a nostro avviso, di una questione di natura personale connessa alla politica, che nulla ha a che vedere con il Partito Democratico, né con le sue scelte politiche e strategiche. È doveroso ricordare che alle ultime elezioni comunali Falbo non era candidato del Partito Democratico, bensì espressione di una lista civica. La sua decisione di presentare ricorso a seguito dell’esito elettorale, per una manciata di voti, è pertanto da considerarsi una iniziativa individuale, che non è stata né promossa, né condivisa, nè discussa dal nostro partito. Alla luce di ciò, prendiamo le distanze non solo dalla vicenda stessa, ma anche da ogni comunicato o intervento pubblico che, pur riportando impropriamente la sigla del PD, intenda associare questa vicenda al nostro circolo locale o al nostro operato politico. Il Partito Democratico di Cassano continui a lavorare con serietà, responsabilità e trasparenza per il bene della comunità, senza farsi distrarre da dinamiche che non ci appartengono né ci rappresentano. Parte degli iscritti e simpatizzanti PD».

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