COSENZA - È morto a soli 23 anni, stroncato da un improvviso malore mentre era al lavoro in una struttura ricettiva della provincia. La vittima è Joshua Khammeri, giovane di origine tunisina, in Italia da alcuni mesi.
La Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause del decesso ed eventuali responsabilità dei datori di lavoro, in particolare sotto il profilo della sicurezza. Il pubblico ministero Maria Luigia D’Andrea ha disposto l’autopsia presso l’obitorio dell’ospedale di Cosenza.
Sull'accaduto è intervenuta anche la Filcams Cgil Calabria, che «si stringe attorno alla famiglia del ragazzo ed ai suoi affetti e chiede con fermezza che sia fatta piena luce su quanto è accaduto». Il sindacato, guidato in Calabria dal segretario Giuseppe Valentino, ha aggiunto: «Se dovesse emergere che la morte è stata causata da negligenza o da condizioni di sfruttamento, questo confermerebbe le nostre preoccupazioni sui diritti e sulla sicurezza nei settori del turismo e del terziario. Chiediamo alle istituzioni un impegno serio e un pugno fermo: la salute e la sicurezza sul lavoro non devono mai essere compromesse, e chiunque lavori merita dignità e rispetto. Continueremo a vigilare -conclude la Filcams- e a batterci affinché tragedie come queste non si ripetano più».
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