Nella tarda mattinata a Sharm el-Sheikh è stato raggiunto un accordo tra il Governo Israeliano ed Hamas sul piano di pace proposto dal Presidente degli Usa Donald Trump. Il cessate il fuoco entrerà in vigore dopo l'approvazione del governo israeliano che avverrà nel tardo pomeriggio.
La prima fase dell'accordo prevede la liberazione degli ostaggi israeliani entro 72 ore decorrenti dalla ratifica del piano da parte dell’esecutivo Netanyahu, il quale, a sua volta, provvederà a rilasciare circa 2 mila palestinesi detenuti nelle carceri di Israele, oltre a potenziare i corridoi umanitari per Gaza. Dopo lo scambio dei prigionieri l’esercito di Telaviv si ritirerà gradualmente, segnando una linea concordata oltre la quale non avverranno ulteriori operazioni militari. Il resto dei punti (circa 20) del piano Trump saranno avviati in una seconda fase. Certamente, il piano è imperfetto con molte lacune e criticità, purtuttavia, al momento, è l’unico strumento efficace per far cessare il fuoco, mettere fine all’orrore della morte, nonché dare speranze ad un popolo che fino a poche ore fa non ne aveva.
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