Ancora stragi in mare di persone che fuggono dalla propria patria per trovare rifugio in terre lontane. Teatro di questa carneficina questa volta è il mar Egeo dove almeno 39 migranti, di cui 5 bambini, hanno perso la vita nell'ultimo naufragio. L'ennesimo disperato tentativo, questa volta verso le coste della Grecia, è finita in tragedia dopo che l'imbarcazione su cui viaggiavano si è capovolta. A riferire i dati è la Guardia Costiera turca che non nasconde la preoccupazione per un bilancio ancor più pesante.
Secondo le prime ricostruzioni i migranti avrebbero dovuto raggiungere l'isola greca di Lesbos ma l'imbarcazione di 17 metri avrebbe colpito le rocce poco dopo essere salpato. Le ricerche continuano, nella speranza di recuperare altri superstiti, al largo della cittadina turca di Ayvacik considerato che non si conosce il numero delle persone a bordo che erano di nazionalità siriana, birmana e afgana. La tragedia segue quella dello scorso giovedì al largo dell'isola greca di Samos dove a perdere la vita sono stati 24 naufraghi di cui 10 bambini. Secondo il bilancio diffuso dall'Organizzazione Internazionale dei Migranti, nel 2015 sono circa 3600 le persone morte o finite disperse.