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LIMBIATE - Il 21 Settembre scorso, al Carrefour di Limbiate, si è svolto il concerto di Cristina D’avena. Attraverso le sigle dei cartoni animati come “Kiss me Licia”, “Mila e Shiro”, “I puffi”, “Lady Oscar”, “Georgie”, “Occhi di gatto” è stato possibile compiere un viaggio nel tempo: ritrovarsi bambini, fra ricordi e nostalgie. Perché l’infanzia per tutti resta il ricordo più bello, dolce, la spiaggia a cui approdare sempre con lo stesso incanto. La musica è evocativa, come sa esserlo un profumo che ti inebria.

La semplicità di pomeriggi trascorsi a guardare il cartone preferito, come se fosse la felicità totale, dettato tale entusiasmo da verde ingenuità, è tornata per tutti i genitori presenti, in un caldo pomeriggio lombardo. Genitori e figli, accomunati da uno stesso entusiasmo. Fusi in un abbraccio canoro. Anch’io mi sono stretta a mia figlia, confondendo la mia e la sua d’infanzia. Vivendole entrambe, sulle note di “Occhi di gatto”. Il tempo si è fermato per un pomeriggio, non frenetico, lieve, come l’essenza delle gioie semplici. E nell’abbracciare Ginevra, mi sono rivista bambina, anch’io stretta nell’abbraccio più caldo: quello di mia madre. A volte basta così poco per ritrovare quel fanciullino di pascoliana memoria che abita in noi, basta  ascoltarlo. Prendendosi tempo per respirare. Per ricordare. A volte, basta una canzone, urlata a squarciagola. A volte basta “Dolce Candy”. Il concerto ha visto ballare madri e figlie, per le prime il ricordo di qualcosa di indelebile, lontano nel tempo, per le altre una vita, da disegnare. Attraverso l’arcobaleno dei cartoni animati. Con tutte le sfumature della speranza. Con le note di Cristina, grintosa, esuberante, bella, divertente, ironica. Proprio come appariva dalla tv nei miei sogni di bimba.
A fine concerto abbiamo raggiunto Cristina D’avena telefonicamente, che ci ha rilasciato l’intervista che segue.
D: Lei ha cantato le eroine dell’infanzia di tutte noi. Come e quanto “Dolce Candy”, “Kiss me Licia”, piuttosto che “Georgie” hanno influenzato giovani donne in divenire?
R: Non saprei dire. Kiss me Licia o Candy sono dei cartoni animati talmente romantici, parlano di cose belle, io mi auguro in positivo.
D: La semplicità un valore a cui tendere. O saper tornare. Cantare canzoni per l’infanzia quanto le ha permesso di recuperare il fanciullino che è in ognuno di noi?
R: Tantissimo, perché le canzoni dei cartoni vanno a toccare la nostra di infanzia. E’ molto più semplice recuperare quell’universo.
D: Quanto la diverte il suo lavoro?
R: Tantissimo, io non lo farei questo lavoro se non mi divertissi. Più mi diverto, più lo amo. Lo faccio con tanta passione.
D: Si è mai sentita in qualche modo intrappolata in un ruolo?
R: Assolutamente no, amando molto questo mondo, il mondo dei cartoni animati, non mi sono mai sentita intrappolata.

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