Navanteri

terre rareIl sequel del fortunato romanzo premio Strega 2006, Caos calmo, è un ossimoro allitterante di due parole bisillabiche, Terre rare. Sandro Veronesi è attratto anche in quest’ultimo libro dalle coincidenze. Una serie di eventi che si concentrano in ventiquattr’ore catapultano Pietro, il protagonista, nella zona degli impostori «invisibili» , lo costringono a tornare sui suoi passi, a ripensare a suo fratello Carlo un Peter Pan fuggito in Uruguay dopo una débâcle finanziaria;

a sua figlia diciottenne che per incomprensibili ragioni scappa a Milano dalla zia Marta, sorella della madre; a D. che Pietro forse non ama ma da cui è potentemente attratto e ai cui figli è molto legato quasi ne fosse il padre. Un nodo complesso, ma neanche tanto, se non fosse che nel giro di pochissimo Pietro commette un paio di imprudenze che mescola a rimorsi, addii, menzogne e mezze verità, ritorni, richiami, bellissimi ricordi d’infanzia. Nel seguire il corso degli eventi si rimane spesso senza fiato, talvolta si ride, talvolta si piange, più spesso ci si perde nel suo caos agitato. La svolta finale, l’ennesima, vedrà protagonista la figlia, Claudia, alla quale tocca riportare il padre al suo baricentro. Perché Terre rare è in fin dei conti un romanzo sul complicato senso di responsabilità, su chi protegge e su chi ha bisogno di protezione, sul rapporto tra le generazioni. Sono la fragilità, la solitudine, la vulnerabilità, la distrazione a rendere Pietro un personaggio letterario.

Terre rare
Sandro Veronesi
Bompiani
Pagine  407
ISBN-13 9788845277399
19 euro

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