SAN MARCO ARGENTANO - Il comitato "No CAS senza sicurezza" si è espresso questa mattina riguardo all'apertura del Centro di Accoglienza Straordinaria nel borgo di San Marco, rivolgendo un appello alle autorità competenti affinché vengano adottate misure adeguate per garantire la sicurezza della comunità.
Gianpiero Tassone, uno dei portavoce del comitato, chiarisce la posizione del gruppo, mettendo in luce sia l'impegno per l'accoglienza sia le preoccupazioni relative alla sicurezza della comunità locale. Nel suo intervento, Tassone ha sottolineato: «il comitato non è contrario all'integrazione dei migranti, siamo impegnati ad accoglierli nel nostro piccolo borgo». Tuttavia, ha sollevato le preoccupazioni legate alla sicurezza, che sembrano essere condivise da una parte della popolazione locale. «La paura -evidenzia Tassone- è un sentimento che sta crescendo tra i residenti, alimentato anche dai notiziari che riportano episodi spiacevoli». Il portavoce ha quindi lanciato un appello alle autorità competenti: «chiediamo una maggiore presenza delle forze dell'ordine, una riduzione del numero di ospiti in proporzione al numero di abitanti e l'installazione di impianti di videosorveglianza, per garantire una maggiore sicurezza in tutta la zona». La questione della sicurezza legata al centro di accoglienza rimane un tema centrale e continua a sollevare preoccupazioni tra i cittadini.