SAN MARCO ARGENTANO - Si chiamava Angela e come un angelo se n’è andata, in punta di piedi, proprio oggi giorno in cui si celebra l’Immacolata Concezione. Un giorno di festa che, per San Marco Argentano e non solo, s’è trasformato in un cordoglio collettivo.
Angela Petrasso, 41 anni compiuti lo scorso marzo, è stata una “donna forte” che ha lottato contro quel brutto male che ora l’ha strappata all’affetto di suo marito Antonio e dei suoi pargoli, Lucrezia e Francesco, quei figli che erano «la luce dei suoi occhi». Una donna, una mamma, una persona con i suoi ideali che la sua San Marco ricorda come «ottima consigliera comunale ed assessora». Eletta, per la prima e unica volta a giugno del 2014, a soli trent’anni ha ricoperto l’incarico della prima Giunta a guida Virginia Mariotti con delega a turismo e spettacolo, commercio, fondi comunitari, pari opportunità, rapporti con la pro-loco, rapporti con l’università, avuta il 6 giugno di quell’anno. Fino al 2019, unica sua legislatura, ha curato in prima persona dei progetti successivamente finanziati che hanno portato benessere alla collettività, mentre altri sono in fase di realizzazione. Angela si è sempre spesa nel portare avanti la sua delega, mettendosi in prima fila, facendo sia i lavori di coordinamento sia quelli più umili. Sua è stata l’iniziativa del “Millennium Normannorum”, oltre alla promozione di iniziative come gli importanti “screening medici”. Persona vicino alla gente ma colta, di quella cultura di cui si sente oggi fortemente il bisogno. Non a caso viene ricordata per il Master di 2^ livello in Management del Turismo e turismo residenziale (Turismo) alla Scuola Superiore delle Amministrazioni Pubbliche; quello in Executive Wedding Management (Organizzazione eventi) presso Event & Media Education; la Laurea specialistica (Teoria e prassi comunicativa e conoscitiva) all’UniCal. È stata inoltre presidente dell’associazione Amici del Cuore di San Marco Argentano. Nel 2019, giorno del suo commiato dall’attività politica perché decise «per problemi personali di non ricandidarsi», aveva spiegato le sue ragioni che volutamente ricordiamo in questo momento triste ma che rendono merito alla sua persona. «Al di là delle ultime vicende politiche che mi hanno riguardato – aveva affermato – la decisione è stata determinata da motivi personali, scelta sofferta e maturata già da tempo. Sono stati cinque anni d’assessorato belli, esaltanti e stimolanti, come tanti anche i momenti di sconforto e di delusione, affrontanti comunque con massimo impegno, professionalità, capacità, tempo e determinazione. Tra le tante cose positive, ricordo il progetto che vedrà riaprire finalmente l’amato ex liceo classico che diventerà la casa dei giovani e delle associazioni; quello delle aree degradate con la nascita di scuole artigiane per giovani che intendono investire nei mestieri; la realizzazione d’una palestra comunale nell’area del mattatoio; “Culturamente”, progetto per la biblioteca; i progetti del Servizio Civile, ecc. Inoltre, c’è stato lo sforzo di riuscire a pensare a qualcosa che qualificasse la nostra offerta: «Millennium Normannorum, il Palio, la Fiera dei Comuni, pensata e progettata con il vicesindaco Pinotto Mollo, il Carnevale della Valle dell’Esaro con Roggiano e San Sosti, e via dicendo, e la grandissima soddisfazione d’avere avuto ben quattro progetti sulla Legge 13 approvati, uno sugli eventi innovativi e finalmente lo scorso anno il progetto degli eventi storicizzati, a San Marco, cosa mai accaduta prima». Ed ancora l’adesione a Viaggiart, al Peperoncino Jazz Festival, alla realizzazione delle Vie del Duca, al marchio Deco, al Confidi, alle giornate per l’eliminazione della violenza delle donne, ai confronti con gli studenti; a San Marco Città Slow, ai contratti di Fiume e di Lago, e così via». Angela Petrasso ringraziava – per questo – chi le era stato vicino in quegli anni «i ragazzi e le ragazze che mi hanno supportato e sopportato: quelli che si sono rimboccati le maniche insieme a me; ed anche la famiglia». Infine, augurava «un in bocca al lupo a tutti i candidati del 2019, soprattutto ai più giovani che spero investiranno nella bellezza perché è l’unica cosa che salverà il mondo». Ora la piange con immensa commozione tutta la comunità sammarchese e non solo ed i messaggi di cordoglio, specie sui social, pervengono da tutte le parti.
Ciao Angela, riposa in pace!
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